Mister Ignazio Abate
La Juve Stabia conquista un punto prezioso a Cesena. La rete gialloblù di Bellich e quella bianconera di Bastoni, entrambe nel primo tempo, fissano il risultato sulll’1-1 finale. Mister Ignazio Abate analizza la prestazione dei propri uomini ponendo l’accento sul valore dell’avversario. «Il Cesena è una squadra forte – spiega il trainer delle vespe –, non a caso vanta il quarto miglior attacco del campionato. Venire al Manuzzi a giocare una prima mezzora di alto livello non è poco, di fronte avevamo una delle squadre che concede meno occasioni agli avversari. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo sofferto il ritorno dei bianconeri, appena abbassiamo un po’ i ritmi in termini di intensità andiamo in difficoltà. Da questo punto di vista dobbiamo compiere un ulteriore step di crescita migliorando nelle letture dei vari momenti delle partite. Nella ripresa poi siamo ripartiti bene, indubbiamente il cartellino rosso ha fatto si che i romagnoli abbassassero il proprio baricentro. L’aver giocato in superiorità numerica non deve tuttavia trarre in inganno, i cesenati sono molto forti in fase di transizione. Sono stati bravi a crearsi anche una buona chance quando abbiamo forzato troppo una palla giocata per vie centrali. Nel finale di gara, con i nostri avversari compattati dietro la linea della palla, abbiamo abbassato i ritmi non riuscendo a trovare la via del gol». Resta la soddisfazione per un punto importante. «Sono contento soprattutto per i ragazzi – evidenzia Abate –, siamo venuti qui proponendo il nostro calcio con la nostra identità ed abbiamo dimostrato di poter giocarci la nostra partita creando diverse occasioni da gol importanti come quelle di Carissoni e Leone. Abbiamo assistito ad una grande gara giocata da due squadre che si sono affrontate a viso aperto sul filo dell’equilibrio. Abbiamo conquistato un punto prezioso sotto molteplici punti di vista. Le critiche per le trasferte precedenti non ci hanno influenzati, d’altronde sappiamo che fanno parte del gioco. Il nostro obiettivo è restare equilibrati a prescindere dai risultati. Il gruppo ha dimostrato di avere cuore, attributi, idee e coraggio. Questo è un campionato difficile in cui bisogna sempre dare il massimo, ogni partita è una battaglia. Ora festeggeremo il Natale in famiglia, poi ci attende lo scontro salvezza con il Sudtirol. Mi auguro di trovare il Menti pieno, i ragazzi lo meritano». Sulla stessa lunghezza d’onda è Marco Bellich, autore del gol gialloblù. «Sono felice per il gol – ammette il difensore centrale –, soprattutto perché ha aiutato la squadra ad ottenere un risultato importante. Al di là della soddisfazione personale, sono contento per la prestazione della squadra, era quello che ci voleva come risposta alle ultime partite lontano da Castellammare dove ci era mancato questo agonismo. Non volevamo si ripetesse quanto accaduto in precedenza, abbiamo giocato davvero un’ottima partita. Abbiamo provato a vincerla consapevoli che questa era una di quelle sfide che puoi anche rischiare di perdere se non riesci a segnare, motivo per cui ci teniamo stretti questo punto. Qui siamo tutti indispensabili, poi vien da sé che in una squadra giovane come la nostra determinate assenze possano pesare. Sono contento per Varnier, ha giocato 90 minuti di alto livello confermando di essere un elemento importante per noi. Ora l’obiettivo è guardare al Sudtirol con la determinazione di chi vuol dare continuità a questo risultato». Le vespe guardano già avanti.
Il tecnico gialloblù presenta la sfida dell’Orogel Stadium: «Serve maturità nei momenti chiave. Mi aspetto passi avanti dalla squadra»