Traccia la strada Stefano Sottili, neo allenatore stabiese che è stato presentato alla stampa questa mattina allo stadio Romeo Menti. Al suo fianco il direttore sportivo Raffaele Rubino e l’amministratore Vincenzo Todaro che hanno voluto il tecnico toscano sulla panchina delle vespe di Castellammare. Questi ultimi due sono intervenuti in conferenza stampa, dopo la presentazione dell'allenatore.
«Sin da quest'estate abbiamo parlato di un progetto incentrato sui giovani -spiega l'avvocato Todaro-, ma non abbiamo detto che avremmo fatto una squadra per arrivare primi in classifica. Alla fine abbiamo invertito grazie all'intervento della proprietà e sia io che il direttore sportivo abbiamo ringraziato il presidente Andrea Langella e Giuseppe Langella il fratello il socio per l'ulteriore intervento, per averci accontentato nel voler alzare l'asticella. Un progetto sposato sin dall'inizio dal mister Novellino che io ringrazio così come ringrazio la società per la disponibilità e la professionalità mostrata insieme a Mister Imbimbo e a La Porta.»
«Abbiamo giovani di qualità, non sono giovani così come ce li hanno molte altre società: il Palermo gioca con dei giovani, il Catania gioca con dei giovani. Non capisco per quale motivo dobbiamo pensare in modo diverso. Le tre sconfitte consecutive sono frutto di ben altri motivi. Quindi non credo che il problema fosse legato ai giovani perché altrimenti siamo sempre a cercarci degli alibi. Se qualcuno è responsabile, quello sono io. Quindi se c'è qualcuno che ha sbagliato, la colpa è la mia, la responsabilità è tutta la mia. Però io penso di aver operato al meglio e non dobbiamo dimenticare non siamo manco partiti in ritardo perché questa società si è ritrovata al 30 di giugno con contratti che aveva ereditato già dalla serie B, contratti importantissimi. Abbiamo dovuto aspettare, abbiamo dovuto lavorare con i giocatori con i propri procuratori per abbassare gli ingaggi e alla fine è stato fatto un lavoro eccezionale.
«Non ci dimentichiamo che la nuova proprietà quando è subentrata alla precedente ha dovuto fare due fideiussioni una da 350 e l’altra da 400 in un giorno e mezzo. Non so quante proprietà lo fanno. La scelta dell’allenatore? Abbiamo scelto un tecnico esperto e di carattere. Sono questi i motivi che hanno determinato la scelta di Sottili. I nomi non ci interessano. Non cambiamo un allenatore quando c’è gioco, ma quando non c’è. Stiamo già programmando il futuro. Ovvio che non avevamo previsto la fine del rapporto con Novellino. Ma non siamo una società di sprovveduti.»
«Abbiamo scelto di cambiare pagina velocemente, ma era importante fare questa scelta. Non mi aspettavo questo passo falso. Qualcosa si è inceppato ed è per questo motivo che abbiamo dovuto cambiato. Anche io ringrazio Novellino e il suo staff per quello che hanno fatto, ma il calcio è anche questo. -le parole del ds Rubino-. Di sicuro mi aspetto di più da qualche elemente: non so se c'è mancanza di fiducia o altro. Ma questo trend va azzerato e va rimessa subito in moto la macchina. Questa squadra può fare il suo campionato, perchè di sicuro non sono questi i risultati che la Juve Stabia merita.
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