«Castellammare e la Juve Stabia non si possono rifiutare. Qui per fare bene ed entrare nelle prime dieci». Traccia la strada Stefano Sottili, neo allenatore stabiese che è stato presentato alla stampa questa mattina allo stadio Romeo Menti. Al suo fianco il direttore sportivo Raffaele Rubino e l’amministratore Vincenzo Todaro che hanno voluto il tecnico toscano sulla panchina delle vespe di Castellammare.
«La trattativa è nata in poche ore. Non ho mai esitato: questa piazza non si può rifiutare. Sono convinto che questa squadra non si può accontentare di una semplice salvezza: i valori tecnici sono maggiori – spiega Sottili -. Lavorerò per raggiungere l’obiettivo che mi ha chiesto la proprietà, ovvero entrare nelle prime dieci. L’obiettivo minimo è di conseguenza la decima posizione ma dobbiamo lavorare per fare di più. Adesso pedaliamo, gli obiettivi vengono definiti col passare dei mesi».
Per Sottili un contratto fino al 30 giugno anche se la società era disposta a firmare un pluriennale: «Ho deciso io di rifiutare un contratto di più anni perché voglio che la società decida liberamente a fine anno sul mio operato. Abbiamo solo una clausola per la promozione». In conferenza stampa è stato trattato anche il tema minutaggio: «Con me gioca chi merita. La società non mi ha imposto nessun vincolo e quindi posso dire liberamente che i giovani giocheranno solo se si mostreranno più forti e più pronti̲».
Intanto domani le vespe sono chiamate al complicato impegno interno contro il Messina dell’ex Capuano: «Sarà una partita complicata anche perché ho avuto due soli allenamenti. I ragazzi dovranno metterci l’orgoglio per superare un ostacolo difficile. Sappiamo che non sarà semplice ma davanti al nostro pubblico dobbiamo fare bene. Ansia? Nel calcio non deve esserci».
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.