Mister Ignazio Abate è intervenuto nella sala stampa del Romeo Menti per presentare la sfida di domani contro il Sudtirol. A fare eco alle parole del tecnico anche il direttore sportivo Matteo Lovisa, che a nome di tutta la Juve Stabia ha chiamato a raccolta i tifosi: prezzi popolari e l’obiettivo di vedere uno stadio gremito.
La squadra di Castori, reduce dall’1-1 contro la Virtus Entella, non ha ancora trovato la prima vittoria in trasferta e manca l’appuntamento con i tre punti casalinghi dal 27 settembre. Le Vespe, dal canto loro, sono chiamate a non abbassare la guardia per confermare l’imbattibilità del Menti e dare continuità ai risultati positivi.
«È una sfida salvezza contro una squadra scorbutica, intensa e fisica. Fuori casa non ha mai perso, se non a Venezia. Dobbiamo dare il massimo, la miglior versione di noi stessi. Sarà una partita molto sporca e non possiamo mancare sotto questo punto di vista. Dovremo metterci le nostre idee e le nostre qualità, interpretando il gioco nel migliore dei modi. È stata una settimana particolare, con qualche acciacco, ma non cerco alibi: domani c’è da battagliare. Sono punti importanti».
Fondamentale, secondo Abate, il supporto del pubblico: «Mi auguro con tutto il cuore che la città accompagni la squadra. Più di quello che stanno facendo questi ragazzi è difficile chiedere. Hanno grande atteggiamento e senso di appartenenza, si rispecchiano nella gente di Castellammare. Avere il nostro pubblico che ci spinge può essere un’arma in più. Sono fiducioso».
Sul piano tattico e mentale: «Il Sudtirol viene a prenderti uomo su uomo ed è molto verticale. Sarà una partita complicatissima, spezzettata e fisica. L’aspetto caratteriale sarà determinante. Starà a noi “ripulirla” il più possibile con la qualità e con la lettura dei momenti. Le partite si possono vincere in tanti modi, a me piace vincerle anche sporche».
Capitolo infermeria: «Saranno tutti disponibili tranne Varnier. Ho già un piano in mente, anche un piano B. I ragazzi hanno fatto una settimana ottima, si sono presentati anche il 25 con il mood giusto. Siamo consapevoli della difficoltà della sfida».
Sull’avversario e su Castori: «Si parla di sfida tra generazioni, ma ho grande stima per un allenatore con oltre 550 panchine in Serie B. La sua squadra rispecchia il suo carattere, come la mia rispecchia il mio. In campo però vanno le squadre, entrambe focalizzate sulla salvezza».
Attenzione al 3-5-2 altoatesino: «Sono molto organizzati, pericolosi soprattutto sui cross. Le due punte lavorano bene e fanno tanti movimenti. Dovremo pressare tanto, ma anche noi abbiamo le nostre armi. Fare qualcosa in più prima della sosta sarebbe molto positivo».
Infine, mercato e singoli: «Ora pensiamo solo alla partita. Abbiamo trovato un’identità e vogliamo preservare il gruppo. Chi vede Castellammare come il proprio Real Madrid resta. Se qualcuno avrà bisogno di continuità altrove, valuteremo».
Su Candellone, poche parole ma chiare: «Giocherà. Non so ancora con chi in coppia, ma giocherà».
Il tecnico gialloblù presenta la gara: «Servirà la miglior versione di noi stessi. Il pubblico può essere l’arma in più»
