Il ds Matteo Lovisa
La Juve Stabia prepara la sfida al Sudtirol con l’obiettivo di chiudere con una vittoria un anno indimenticabile. Sabato le vespe affronteranno al Menti lo scorbutico club di Castori, fin qui capace di collezionare in trasferta 8 pareggi ed 1 sola sconfitta, giunta a Venezia. Un ruolino che rappresenta l’istantanea perfetta di un credo tattico basato principalmente su difesa e contropiede. I gialloblù giungeranno a questa sfida con alcune assenze importanti, tra cui quello dello squalificato Mosti e dell’infortunato Gabrielloni, il cui rientro è previsto per la sfida del prossimo 10 gennaio con il Pescara. Da valutare Maistro, uscito malconcio dalla sfida di Cesena che lo ha visto nuovamente tra i protagonisti grazie all’assist per il gol di Bellich. Il jolly offensivo in questa fase si sta rivelando determinante, tant’è che in precedenza aveva regalato il pareggio con il Monza realizzando il gol del 2-2 ed ispirato i gol di Giorgini e Carissoni in occasione del successo con l’Empoli. Sul suo impiego regna un cauto ottimismo, i prossimi giorni saranno chiave. Importante il rientro di Correia per un centrocampo che per vie centrali sarà dunque completato da Pierobon e Leone, quest’ultimo fresco di laurea in economia aziendale conseguita presso l’Università di Torino con una tesi dal titolo “Analisi sul futuro post carriera dei calciatori: aspettative, preparazione e sfide”. Intanto le vespe hanno richiesto a gran voce un Menti pieno per la partita con il Sudtirol. Per incentivare la corsa al biglietto, la società ha confermato la politica dei prezzi al ribasso e invitato le scuole calcio del territorio in Tribuna Varano al prezzo simbolico di 1 euro. A tal proposito è intervenuto il ds Lovisa. «Quello che andiamo ad affrontare contro il Sudtirol è uno scontro cruciale per la nostra salvezza, un crocevia che intendiamo affrontare al massimo e mi aspetto che la città e non solo risponda presente. Sabato abbiamo bisogno di tutto l’appoggio e il calore che solo la vera Castellammare sa offrire ai nostri ragazzi. Venite tutti allo stadio per chiudere l’anno nel migliore dei modi». Nel frattempo la tifoseria sogna i primi colpi di mercato in vista di gennaio. Che lo stesso Lovisa sia a caccia di una prima punta pura non è un mistero, d’altronde in estate, causa una serie di dinamiche non dipese direttamente da lui, non è arrivato il tanto agognato sostituto di Adorante. In queste ore si sta facendo largo il nome di Fila, chiuso al Venezia proprio dall’ex gialloblù. Trattandosi di un talento classe 2002, il profilo sarebbe in linea con la politica della Juve Stabia. Bisognerà ora comprendere se il direttore sportivo si accontenterà di un’operazione in prestito o punterà su un calciatore, anche proveniente dalle serie minori, da poter poi valorizzare in chiave futura. A proposito di mercato invernale, a testimonianza dell’eccellente operato della Brera Solmate, la nuova commissione ha dato il via libera ai gialloblù. Soggette a limitazione saranno, invece, Cesena, Frosinone, Padova e Venezia, chiamate o a ricapitalizzare a strettissimo giro di posta o ad operare a saldo zero. Notizia che rende felice l’intero popolo gialloblù e soprattutto Lovisa, reduce da due sessioni di mercato da autentico funambolo tra richieste di ridurre il monte ingaggi già tra i più bassi della categoria, necessità di generare plusvalenze come già nel caso di Folino a gennaio scorso e nodi della borsa particolarmente stretti. Ora il vento, pur restando con i piedi ben saldi per terra, sembra cambiato ed i primi doni sarebbero già stati posizionati sotto l’albero gialloblù seppur con la consapevolezza di dover scartarli a gennaio.
La soddisfazione del tecnico gialloblù: «Contento per i ragazzi, buon punto ottenuto contro una squadra forte»
