La Juve Stabia esulta
Prende forma il girone C della prossima Lega Pro. L'eliminazione ai playoff dell'Avellino, sconfitto al Partenio dal Padova nella semifinale di ritorno dopo il pareggio dell'andata, ha di fatto limitato alla Ternana l'unica promozione proveniente dal raggruppamento meridionale. Quella che si prefigura, considerando le prospettive di crescita di club come il Palermo, è un campionato da brividi che vedrà ai nastri di partenza anche il retrocesso Cosenza e il Messina, il tutto senza dimenticare la percentuale di incertezza che ruota intorno al nome del Pescara, la cui collocazione dipenderà anche da eventuali ripescaggi o riammissioni non esclusi dal Presidente Ghirelli. Nubi in tal senso si infittiscono intorno al destino del Catania dopo il dietrofront di quel Tacopina dettosi per mesi pronto al closing e oggi sulle tracce della Spal. Gli etnei, in trattativa anche con una cordata maltese, stanno attraversando un momento molto delicato sul piano societario e i tifosi si augurano che l'iscrizione non sia a rischio. In attesa del Campobasso, che potrebbe festeggiare la promozione a Rieti, e del Taranto, atteso dal Lavello, le prossime avversarie della Juve Stabia dovrebbero dunque essere Avellino, Bari, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Messina, Monopoli, Palermo, Pescara, Potenza, Teramo, Turris, Vibonese, Virtus Francavilla, Viterbese. Nomi che, con il graduale ritorno dei tifosi sugli spalti, promettono spettacolo con le grandi deluse, Bari e Catanzaro, pronte a battagliare con Avellino, Cosenza e, eventualmente, il Pescara per la promozione diretta. Resta al momento un velo di mistero intorno a chi sarà il condottiero chiamato a guidare le vespe in battaglia ora che bisognerà tornare protagonisti sin dalle prime battute. Dopo il congedo di Baldini dalla trattativa per motivi personali, circola in queste ore con insistenza il profilo di Ciro Ginestra, ex Picerno che ha ammesso un primo contatto con l'amministratore unico Vincenzo Todaro, con lui anni addietro a Bisceglie. Più defilati Brambilla e Legrottaglie, quest'ultimo caldeggiato soprattutto dal socio Giuseppe Langella. Sul piano dell'esperienza si tratta di allenatori diametralmente opposti a Baldini, aspetto che fa credere che i gialloblù stiano in realtà lavorando sotto traccia per chiudere con un trainer il cui nome potrebbe essere portato in dote ai tifosi domani, in occasione della tanto attesa conferenza programmatica slittata la scorsa settimana. Castellammare attende con fermento, il desiderio di tornare grandi cresce sempre più.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.