La torcida gialloblù
La Juve Stabia sogna la prima vittoria in campionato. Questo pomeriggio, alle ore 15, le vespe affronteranno la Reggiana nel secondo match casalingo consecutivo dopo quello pareggiato con il Venezia prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Mister Ignazio Abate, costretto a fare a meno di Battistella, Bellich, Ciammaglichella e Morachioli, dovrebbe confermare il 3-5-2 ammirato contro i lagunari. Tra i pali andrà Confente, in difesa Ruggero dovrebbe vincere il ballottaggio con Giorgini per una maglia da titolare accanto a Varnier e Stabile. A supportare il trio arretrato sarà Carissoni sulla corsia destra e Cacciamani sulla fascia mancina. Al centro della linea mediana Leone dovrebbe essere affiancato da Zuccon e Pierobon in attesa che Correia trovi la miglior condizione dopo il precampionato vissuto da separato in casa a Trieste. In avanti il tandem composto da Candellone e Gabrielloni. Tutt’altro che da escludere è anche l’ipotesi 3-4-2-1 con Mosti favorito per il ruolo di secondo trequartista. La marcia di avvicinamento alla sfida odierna è stata tra l’altro arricchita dalla decisione della società di prolungare fino al 2028 il contratto di Battistella che, come è noto, rientrerà non prima della seconda metà di gennaio dopo l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro rimediato contro il Lecce in Coppa Italia. Restando in tema di problemi fisici, Leone dovrebbe oggi indossare una mascherina protettiva per tutelare il setto nasale dopo un violento colpo ricevuto nel finale della partita con il Venezia. Gara odierna che ha tra l’altro il sapore di rivincita in casa gialloblù dopo i recenti precedenti che hanno arriso agli emiliani anche in caso di pareggio. Il bilancio totale narra di 1 successo casalingo, 2 ospiti e 3 pari per 0-0. Gli ultimi due confronti a reti inviolate si sono rivelati letali per le vespe che in C, tra il 2017 ed il 2018, si videro eliminare per due volte consecutive ai playoff con a corredo infinite recriminazioni per decisioni arbitrali estremamente discutibili. Per risalire alla vittoria dei padroni di casa occorre tornare al campionato di serie B 1951/52 che li vide trionfare 2-1. L’ultimo confronto ha visto lo scorso maggio questo risultato invertito per effetto di una doppietta di Girma che rese vano un gol di Adorante regalando agli uomini di Dionigi la salvezza aritmetica. Da registrare la presenza tra gli ex di Andrea Seculin, estremo difensore apprezzatissimo durante la sua avventura biennale tra il 2011 ed il 2013 che lo vide grande protagonista con numerose prestazioni di alto livello pur dovendosi alternare, per scelte di molteplice natura, con Colombi e Nocchi. Con lui in squadra vi era anche Gennaro Scognamiglio, attuale dt della Reggiana che, nato a due passi da Castellammare, nella stagione 2010/11 aveva tra l’altro conquistato la promozione in serie B e la Coppa Italia Lega Pro. Meno significativa è stata l’esperienza di Danilo Quaranta, ceduto poche settimane or sono dopo appena 6 mesi di permanenza. Arbitrerà il signor Mario Perri della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Fabiano Preti di Mantova e Glauco Zanellati di Seregno. Quarto uomo Valerio Crezzini di Siena. Il VAR sarà Alessandro Prontera di Bologna, l’AVAR Alberto Santoro di Messina. Le vespe lustrano il pungiglione da battaglia, i tempi per assaporare il freddo piatto della vendetta sportiva sono ormai maturi.
Juve Stabia (3-5-2): Confente; Ruggero, Varnier, Stabile; Carissoni, Pierobon, Leone, Zuccon, Cacciamani; Gabrielloni, Candellone. All.: Ignazio Abate.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Siamo in costruzione ma i segnali sono positivi. Voglio una squadra umile, operaia, che sappia soffrire e dominare. La Reggiana? Avversario tosto, ma abbiamo alternative e mentalità»
