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Juve Stabia - Pordenone: Curiosità e probabili formazioni. Vespe contro il tabù Menti

Gialloblù chiamati ad invertire un trend che sin qui li ha visti sempre sconfitti tra le mura amiche

tempo di lettura: 2 min
di Gioacchino Roberto Di Maio
19/10/2019 07:43:08

La torcida gialloblù

La Juve Stabia fa ritorno a casa. Dopo il blitz di Trapani antecedente la sosta, le vespe si apprestano ad affrontare il Pordenone alle ore 15 tra le mura sin qui poco amiche del Menti. Le tre sconfitte interne con Pisa, Ascoli e Cittadella, miscelate all'eliminazione ai rigori contro l'Imolese in Tim Cup, rappresentano un'onta da lavare con una prestazione di orgoglio e qualità. Mister Caserta, orfano del lungodegente capitan Mastalli e di Di Gennaro, dovrebbe confermare il consueto 4-3-3 con Russo tra i pali. In difesa Tonucci ha ottime chances di tornare titolare accanto a Troest dopo uno stop di circa un mese. Non dovesse farcela, sarebbe il jolly Mezavilla il partner del vichingo scandinavo. Vitiello sarà il terzino destro con Germoni sulla corsia mancina. Odore di conferma in cabina di regia per Calò, affiancato con tutta probabilità da Mallamo e Calvano alle spalle del tridente che avrà in Canotto l'ala sinistra con Melara, favorito su Elia, sulla fascia opposta. Bagarre per il ruolo di punta con Forte in vantaggio nel ballottaggio con Cissè, al rientro dalla squalifica. Di fronte i gialloblù si troveranno un'altra neopromossa dopo il Trapani, ovvero quel Pordenone vittorioso 3-0 in Friuli pochi mesi or sono durante la Supercoppa di serie C. I ramarri, artefici sin qui di un avvio sorprendente, annoverano tra le proprie fila Salvatore Burrai, le cui qualità non emersero nei sei mesi trascorsi alle falde del Faito nel 2015 durante le gestioni Pancaro e Savini. A spingere gli uomini di Caserta saranno quest’oggi anche le scuole calcio affiliate al club, ospitate per l’occasione in Tribuna Varano. Arbitrerà il signor Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta coadiuvato dagli assistenti Damiano Margani di Latina e Giuseppe Perrotti di Campobasso. Quarto uomo Daniele Paterna di Teramo. Il direttore di gara è una vecchia conoscenza della Juve Stabia che con lui nei 5 precedenti ha ottenuto 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Bilancio che diviene più confortante prendendo in esame le sfide del Menti che riducono i ko all’unico risalente all’ultimo incrocio tra le parti coincidente con il 2-4 del 5 aprile 2014 ad opera del Varese con Forte che in quella circostanza chiuse i conti per i biancorossi. Con il Pordenone la musica dovrà essere diversa. Le vespe annusano la rivincita, stavolta i ramarri andranno punti.

Juve Stabia (4-3-3): Russo, Vitiello, Tonucci, Troest, Germoni, Mallamo, Calò, Calvano, Melara, Forte, Canotto. All.: Fabio Caserta.

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