Mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia paga dazio al Menti. Nel giorno del debutto a Castellammare, le vespe soccombono al cospetto di un Palermo cinico nell’approfittare di ogni ingenuità con i gol di Segre, Henry e Brunori, di Adorante la rete dell’orgoglio. Consapevole che occorra ora continuare a lavorare con determinazione apprendendo dagli errori commessi, mister Guido Pagliuca analizza con visibile amarezza una prestazione comunque positiva da parte della sua squadra al cospetto della corazzata rosanero. «Abbiamo disputato una buona partita – sottolinea il trainer gialloblù –, dispiace aver perso per effetto di due ripartenze e di una palla mal gestita in area di rigore. Si può dire candidamente che abbiamo preso 3 gol un po’ da polli. Le scelte di formazione sono state dettate anche da un virus influenzale che ha messo fuori causa Varnier, Pierobon e lo stesso Rocchetti che è dovuto uscire nell’intervallo, poi a loro si sono aggiunte le assenze di Andreoni e Morachioli. La decisione di puntare sul centrocampo a due è stata dettata dalla necessità di trovare le linee di passaggio, non ho davvero nulla da criticare alla mia squadra. Prendiamo il buono di questa prestazione anche se sono profondamente dispiaciuto per non essere riusciti a regalare una gioia ai nostri tifosi. Se è lecito pensare che il Palermo sia stato anche un po’ fortunato, lo è altrettanto ammettere che in noi è mancata la cattiveria sotto porta, in occasioni come la traversa colpita dobbiamo essere pronti a raccogliere il pallone vagante. Dispiace aver perso dopo aver messo in difficoltà sul piano del palleggio un avversario del genere, poi vien da sé che in questa categoria la qualità individuale faccia la differenza ancor più che in C. Parlare di imperfezioni dei singoli lascia il tempo che trova, Piscopo ad esempio sin qui ha fatto talmente bene che l’errore commesso sul rigore è relativo. Dispiace solo che quell’episodio ci abbia privati della possibilità di cercare il pareggio negli ultimi minuti. Sul piano delle sostituzioni, tengo a sottolineare che reputo Maistro un ottimo trequartista o un esterno offensivo di grande qualità. Alla vigilia era in ballottaggio con Kevin e Mosti per una maglia da titolare, poi ho scelto loro per l’ottimo avvio di stagione. Discorso simile per Artistico, un attaccante che in area di rigore fa sicuramente sentire la sua presenza. Lì davanti c’è bisogno di equilibrio, soprattutto con il Palermo non potevamo schierare troppi attaccanti e abbiamo puntato su Adorante. Candellone è entrato alla grande, per noi è fondamentale sia in campo che per lo spogliatoio». La testa è già alla prossima gara. «Ora dovremo lottare come abbiamo sempre fatto senza arretrare un centimetro, se avessimo fatto risultato contro i siculi avremmo fatto davvero qualcosa di grandissimo. Chiaramente dovremo lavorare sotto molti aspetti, soprattutto sulla maggiore pulizia e rapidità nel primo controllo di palla. Ciò deve avvenire in primo luogo sulla trequarti per essere più pericolosi, in quella zona abbiamo perso troppi palloni di cui alcuni determinanti. Sono convinto che con lo spessore morale e caratteriale di cui è dotata questa squadra cresceremo ulteriormente. Fondamentale, soprattutto nei momenti difficili, sarà poter contare sempre sul calore dei nostri splendidi tifosi». Intanto, si apprende che, pur volendo, l’ottimo arbitro Sozza non avrebbe potuto rivedere l’azione del rigore in favore del Palermo a causa di un guasto tecnico all’impianto che sarebbe stato causato da uno spettatore. Un’ulteriore nota amara in un pomeriggio che già lo era sul piano sportivo.
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