Matteo Baldi
La Juve Stabia è pronta a ripartire alla ricerca del riscatto. La sconfitta per 3-1 con il Palermo, giunta nel giorno dell’esordio stagionale al Menti, rappresenta un incidente di percorso da cui bisogna apprendere per migliorarsi. Ne è convinto Matteo Baldi, tra i protagonisti della trionfale cavalcata della scorsa stagione. «Siamo arrivati pronti alla partita – sottolinea il difensore gialloblù –, eravamo consapevoli di affrontare una squadra molto forte e ben organizzata. Siamo rammaricati per non essere riusciti ad esprimerci al meglio, soprattutto in fase difensiva. Siamo amareggiati, abbiamo provato a fare la nostra parte non riuscendo a fare risultato. Tenevamo particolarmente a vincere per dare una soddisfazione ai nostri tifosi nel giorno dell’emozionante ritorno al Menti, non esserci riusciti ci amareggia. Questa sconfitta ci insegna tanto sul piano dell’esperienza. Dopo il buon inizio di stagione avremmo voluto continuare la striscia positiva, ora dobbiamo ripartire subito con la massima determinazione in vista della partita di Modena. Sappiamo che in serie B tutti i match sono complicatissimi, lavoriamo quotidianamente agli ordini del mister con l’abnegazione di chi vuole continuare a togliersi soddisfazioni. Soprattutto noi giovani sappiamo di dover migliorare, affrontare calciatori di ben altra categoria come quelli del Palermo deve essere una sfida nella sfida per noi». Fondamentale sarà ritrovare la perfezione difensiva delle prime 4 gare. «Per noi difensori è un orgoglio non subire gol, averne incassato solo uno prima di questa gara, per altro a risultato acquisito a Bari, conferma che la fase di copertura è uno dei nostri punti di forza. Dopo queste 3 reti vogliamo assolutamente migliorare questa statistica con la determinazione di chi sa che ciò ci porterà fortuna e risultati. Ora dovremo essere bravi ad acquisire quanto fatto di buono in questa gara e ad apprendere i nostri errori per correggerli. Non ci sentiamo inferiori a nessuno, siamo già pronti a ripartire alla ricerca del riscatto». Le vespe vogliono tornare a volare.
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