Dopo il successo nel derby contro la Casertana, la Juve Stabia prepara il ritorno in campo contro il Catanzaro: match in programma domani pomeriggio alle ore 15:00. Al Romeo Menti le Vespe sperano di allungare la striscia di risultati positivi, agguantando la settima vittoria consecutiva in campionato. Un banco di prova importante per i gialloblé anche in vista dell'ormai prossima fase playoff.
Alla vigilia della sfida contro i calabresi ha parlato in conferenza stampa il tecnico della Juve Stabia Pasquale Padalino, ecco le sue dichiarazioni: "Per il finale di campionato e per la fase playoff tornerà utile avere finalmente una panchina lunga. Sono contento che la maggior parte dei ragazzi sia rientrata a pieno regime. Non è mai semplice rientrare dopo lunghi stop come hanno fatto Cernigoi e Lia. Bisogna che ritrovino il ritmo partita ma sono stati bravi già contro la Casertana. Si allenano con impegno e attenzione e questo è da apprezzare. Cercheremo di finire al meglio la stagione, provando a mantenere un certo ritmo. Dobbiamo ottimizzare le energie per arrivare con una condizione generale più alta possibile alla fase playoff.
Il Catanzaro è una squadra forte che nonostante le assenze riesce a mantenere un livello molto alto come dimostrato contro il Catania. Per noi sarà un test importante per capire il nostro livello. Non abbiamo voglia di fare brutte figure. Abbiamo raggiunto dei record e soddisfatto l'obiettivo della società di rientrare tra le prime dieci posizioni. Ci siamo qualificati ai playoff con qualche giornata d'anticipo, quindi direi che il nostro dovere l'abbiamo ampiamente portato a termine. E speriamo di concludere ancora meglio. Le critiche del girone d'andata mi hanno fatto riflettere e alcune sono state anche utili. La mediocrità di cui ci hanno tacciato la rispediamo al mittente. Gli obiettivi sono stati raggiunti".
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
