La Juve Stabia si aggiudica il derby con l’Avellino. A sbloccare la sfida ci ha pensato Nicola Mosti, autore di un gol spettacolare, prima del sigillo finale firmato da Marco Bellich. Il centrocampista delle Vespe ha colpito su azione da calcio d’angolo, scaricando un potente mancino dalla distanza che si è insaccato sotto la traversa: una vera prodezza, che vale il suo primo gol stagionale in maglia gialloblù.
Non è la prima volta che Mosti segna in questo modo. Già lo scorso anno, a Mantova, realizzò una rete simile: servito al limite dell’area, insaccò con un destro preciso alle spalle del portiere, firmando il momentaneo vantaggio.
Anche nella sua prima esperienza a Castellammare, in Serie C, Mosti aveva incantato con giocate identiche. Nel marzo 2024, a Potenza, nel derby contro il Sorrento, sfruttò la norma del vantaggio dopo un fallo su Candellone e, di prima intenzione, chiuse il match con un piatto mancino preciso.
Stessa scena anche nella Supercoppa di Serie C: stavolta l’assist è di Adorante, che lo serve a rimorchio al limite dell’area. Mosti calcia con il piatto mancino e realizza il gol del momentaneo vantaggio contro il Cesena, in una sfida poi terminata 2-2.
Giocatore duttile e intelligente, Mosti è in grado di adattarsi sia in un centrocampo a cinque che a tre. Non a caso è stato una pedina insostituibile per mister Pagliuca nelle stagioni precedenti. Il tecnico toscano lo avrebbe voluto anche all’Empoli, insieme a Buglio.
La posizione di centrale avanzato sembra esaltare al massimo le sue qualità, facilitando le incursioni offensive e rendendolo un centrocampista imprevedibile, capace di colpire d’istinto e sorprendere le difese.
In coppia con Correia e Leone, Mosti forma un centrocampo di grande equilibrio e qualità, diventando un elemento fondamentale nello scacchiere della Juve Stabia.
L'analisi di Abate. «Vittoria preziosa, fondamentale mantenere il ritmo degli avversari. Ringrazio i tifosi»