La Juve Stabia 2024/2025
La Juve Stabia mira ad avvicinare l’appuntamento con la salvezza aritmetica. Questo pomeriggio, alle ore 15, le vespe affronteranno il Modena al Romeo Menti con il duplice obiettivo di vendicare il ko per 3-0 dell’andata e ritrovare quel successo che manca dallo scorso 16 febbraio, quando a cadere alle falde del Faito fu il Cosenza. Mister Pagliuca, costretto a fare a meno dell’infortunato Varnier oltre che degli squalificati Bellich e Buglio, dovrebbe puntare sul consueto 3-4-2-1 con Thiam tra i pali. Scelte pressappoco obbligate in difesa, dove ad affiancare Ruggero saranno Peda e Quaranta con il supporto, in fase di non possesso, di Fortini sulla corsia mancina e Floriani Mussolini sulla fascia destra. Lungo la mediana spazio a Leone e Pierobon alle spalle dei trequartisti Candellone e Piscopo, il rientrante Adorante sarà la punta centrale. Da valutare il possibile impiego di Mosti, grande protagonista a Mantova. Reduci dalla sconfitta di Salerno, i canarini faranno capolino nella città delle acque per confermare quanto di buono fatto vedere all’andata e migliorare un rendimento in trasferta che sin qui ha fatto registrare 2 vittorie, ben 7 segni X e 6 sconfitte. Il bilancio dei precedenti in terra campana narra di 3 pareggi ed un successo per la Juve Stabia nel duello a totali tinte gialloblù. Il primo pari risale al 7 ottobre 1951, quando il confronto terminò 1-1, il secondo al 19 novembre 2011, data in cui le due formazioni impattarono 2-2. In quell'occasione gli uomini di Braglia riuscirono a passare due volte in vantaggio, con Mezavilla prima e Tarantino poi, venendo riacciuffati da Di Gennaro e Stanco. Sensazionale fu in quella circostanza la seconda rete stabiese con il numero 10 ed attuale vice di Pagliuca che saltò due uomini con una sterzata e beffò Caglioni con un sontuoso lob sul secondo palo da posizione defilata. Il 28 marzo 2012 i beniamini locali si imposero invece 1-0 grazie ad un tap-in di Fabio Caserta sugli sviluppi di un rigore di Dicuonzo respinto da Colombi. L’ultimo incrocio, risalente alla stagione 2013/14, si chiuse sul risultato di 1-1 per effetto delle reti di Vitale per le vespe e Doudou per gli ospiti. Da registrare la presenza tra gli ex di Andrea Seculin, estremo difensore apprezzatissimo durante la sua avventura biennale tra il 2011 ed il 2013 che lo vide grande protagonista con numerose prestazioni di alto livello pur dovendosi alternare, per scelte di molteplice natura, con Colombi e Nocchi. Vanta una recentissima esperienza in Emilia Romagna il trequartista Nicola Mosti, tra i principali artefici della promozione dei canarini in serie B durante il campionato 2021/22 con 4 reti in 33 presenze e sceso in campo in 16 occasioni l’anno successivo. La scorsa estate il ds Lovisa ha esercitato il riscatto obbligatorio proprio dagli emiliani venendo sin qui ripagato a suon di assist ed un gol, quest’ultimo realizzato la scorsa settimana a Mantova in occasione della gara terminata 1-1. Questo pomeriggio si spera in una grande spinta della tifoseria, chiamata ieri a raccolta da mister Pagliuca e dal capitano Gerbo per quella che si annuncia essere la prima di una lunga serie di finali che tracceranno il percorso dei gialloblù di casa. Arbitrerà il signor Luca Massimi della sezione di Termoli, coadiuvato dagli assistenti Domenico Palermo di Bari e Vincenzo Pedone di Reggio Calabria. Quarto uomo Vincenzo Pezzopane de L’Aquila. Il VAR sarà Lorenzo Maggioni di Lecco, l’AVAR Daniele Minelli di Varese. Le vespe lustrano il pungiglione da battaglia, per tornare a volare occorrerà pungere i canarini con garra e determinazione. Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Peda, Quaranta; Floriani Mussolini, Leone, Pierobon, Fortini; Piscopo, Candellone; Adorante. All.: Guido Pagliuca.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»