Andrea Langella, presidente della S.S. Juve Stabia
Si è svolta ieri sera presso il Rione Madonna delle Grazie la prima tappa dell’Evento enogastronomico nonché culturale “Bacco e Cerere”, nato a qualche anno sotto l’organizzazione Antica Necropoli di Stabiae Madonna delle grazie, in collaborazione con il Comune di Santa Maria la Carità e Città di Gragnano. La manifestazione ha visto la partecipazione di personalità di spicco nel mondo della politica, del giornalismo, dell’archeologia, della cucina e dello sport. Forte partecipazione anche degli chef Giuseppe Di Martino, Alfonso Scarica, Giuseppe Auricchio, Francesco D’Aniello, Giuseppe Vanacore della Pasticceria “La Delizia” e di Alfonso Pepe Sommelier del Caffè. «Una bella serata su invito del presidente dell’Associazione -ha affermato ai nostri microfoni il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella-. Ci tenevo anche a ringraziare Giovanni Malafronte, che lavora tanto nello sport e nel sociale. Si è discusso della politica territoriale e dei paesi limitrofi. E ben venga questo legame tra i territori: Castellammare, Gragnano, Santa Maria la Carità, Casola. Un tempo un unico territorio, poi è arrivata questa autonomia differenziata che non condivido. L’auspicio è che ciò faccia da catalizzatore nel mondo dello sport. Oggi più di ieri abbiamo bisogno di tanti tifosi allo stadio. Rivolgo un appello anche alle donne, la cui presenza sta crescendo in modo esponenziale. Gianni Improta è legato alla Juve Stabia e lo stimo molto. All’epoca fu la mia croce, trascinandosi in gioia, passione e divertimento. È grazie anche a lui se ci troviamo oggi questa amata Juve Stabia. Pagliuca? Una persona per bene, oltre che un grande lavoratore. E come tale va premiato. Davanti abbiamo squadre che vogliono passare questa categoria e andare in Serie A. Ce la metteremo tutta e ci difenderemo alla grande per mantenere e finalizzare questa categoria.» Presenti Il Sindaco di Gragnano Nello D’Auria, il sindaco di Santa Maria la Carità Giosuè D’Amora, l’ex calciatore del Napoli Gianni Improta, Maria Rispoli , il professor Francesco Bocchini, la direttrice del Museo Libero D’Orsi, lo storico Peppe Di Massa, la tour operator Lina Sorrentino e gli archeologhi Mario Notomista e Andrea Paduano. «L’anno scorso ero presente. Mi hanno invitato e sono ritornato -ci spiega Gianni Improta- Sapete quanto sono legato a questo territorio, che amo sotto tutti i punti di vista. Sono sempre stato accettato e voluto bene. Io penso di aver ricambiato. È piacevole venire qui e poi, in una serata importante da un punto di vista culturale e associativo, tante belle realtà vedono che questo territorio può crescere se le cose vengono fatte al meglio. La Juve Stabia? Langella merita di essere elogiato per quello che ha saputo, con sacrifici, con intelligenza, accuratezza, senza sperperi. L’idea di quest’anno è che la Juve Stabia ha messo su una bella squadra, che diverte. Se guardiamo gli ultimi risultati, qualcuno storce un po’ il naso, ma non è così. Contro il Palermo ho visto una bella Juve Stabia e capitano quei momenti in cui ti va tutto male, ma penso che la Juve Stabia abbia le carte in regola per potersi salvare. Pagliuca sta dimostrando anche in B di saperci fare. Vedo la cosa in maniera positiva e quanto prima verrò al Menti per calarmi nella magica atmosfera dei colori gialloblù. Domenica contro il Pisa? Perché no, ci sto pensando.»
Chiuso lo studio medico abusivo dopo le indagini delle fiamme gialle coordinate dalla Procura.