"È assurdo parlare ora di una rissa di un anno fa e dover scontare una penalizzazione per un'ipotesi di combine risalente a 3 stagioni or sono"
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Tomas Danilevicius
Un anno di Juve Stabia regala più emozioni di una carriera vissuta tra Premier League, Nazionale e serie A. Tomas Danilevicius analizza il caso Sau evidenziando l'assurdità di una giustizia sportiva italiana che viaggia a rilento in ogni ambito: "È allucinante trovarsi oggi a parlare di una rissa avvenuta un anno fa - spiega la punta lituana -, la Procura Federale è estremamente lenta e deleteria per le dinamiche che la contraddistinguono: già ad ottobre ci siamo ritrovati a dover scontare una penalizzazione per una presunta combine risalente a 3 anni fa, ora rischiamo di subire le conseguenze di una sanzione che dovrebbe riguardare il Foggia, non certo la Juve Stabia. È incredibile, ne ho viste più in un anno a Castellammare che in tutta la mia carriera". Non lo sorprende affatto, di contro, la bravata di Raimondi e Mbakogu: "Sono giovani, è giusto che sbaglino e si divertano ora che possono, dopo scatta la squalifica delle mogli - scherza l'attaccante - che dura tutta una vita, altro che una settimana. La squadra è con loro, sono responsabili ed il fatto che domenica mattina Jerry sia venuto ad allenarsi da solo dimostra quanto tenga a far bene con questa maglia". A caratterizzare la settimana gialloblù è stata anche la polemica diretta da Ventura alle vespe: "La partita di sabato è stata criticata da tutti per l'atteggiamento del Torino, non credo vi sia molto da aggiungere. Loro puntualmente prendevano palla ed effettuavano dei passaggi nella loro metà campo con la speranza che ci aprissimo per andare a pressarli, addirittura ogni tanto il loro allenatore gli diceva di non attaccare perché non era ancora il momento. Dispiace aver pareggiato, nel primo tempo abbiamo costruito diverse occasioni senza riuscire a capitalizzarle. Pazienza, è comunque un punto che ci permette di muovere la classifica ed accresce la consapevolezza di poter giocare alla pari con chiunque. La corsa verso la salvezza è ancora lunga anche se forse la quota si è un po' abbassata rispetto ai 50 punti di media degli ultimi anni". Per poter tagliare più rapidamente l'ambito traguardo bisognerà tornare al successo a Bari: "Vogliamo porre fine ad un'astinenza dal successo in trasferta che ormai dura da troppo tempo. Al San Nicola sarà un match difficile, ci troveremo di fronte una squadra che è cambiata molto rispetto all'andata reintegrando tra l'altro Kutuzov, un calciatore che conosco benissimo per averlo affrontato sia in Nazionale che in Italia. In casa non brillano come in trasferta, mi auguro che sia una partita ben più spettacolare rispetto a quella contro il Torino. Noi siamo pronti alla battaglia, vogliamo conquistare punti preziosi per la classifica e per i nostri tifosi". Se con o senza Sau lo si scoprirà con tutta probabilità in data odierna: in giornata infatti Edoardo Chiacchio, legale del bomber sardo, difenderà il proprio assistito cercando di debellare una possibile squalifica che estrometterebbe di fatto il numero 25 dalla trasferta in terra di Puglia. La decisione potrebbe al più tardi slittare a domani.
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