La Juve Stabia esce ridimensionata dalla partita di Coppa Italia contro l' Imolese, la quale è costata l'eliminazione dal torneo. La condizione fisica è stata la prima causa dell'uscita dalla competizione, con gli uomini di Caserta ancora lontani dagli standard abituali e dai giorni migliori. Gli schemi devono essere ancora puntellati anche a causa dell' arrivo di nuovi giocatori che dovranno inserirsi nei moduli dell'allenatore. Il secondo motivo non può non essere il mercato. Le vespe sono in assoluta difficoltà in fase offensiva, con una mancanza di una vera e propria prima punta e con una difesa adattata. Mancavano sicuramente giocatori del calibro di Vitiello e Germoni, con Izco terzino destro difficilmente percorribile e Fazio in assoluta difficoltà sulla fascia sinistra. In avanti, Rossi, non ha convinto, anche a causa di pochi palloni disponibili in area di rigore e in mancanza di movimenti giusti nei cross dalla destra di Melara. La grinta però non manca, con il primavera Lazio aggressivo in ogni contrasto con il tempo dovrà sicuramente crescere. È mancato il vero Calò, nervoso e con la testa al Genoa ed una mediana con Carlini sempre più decisivo e la sorpresa Addae, un vero e proprio gladiatore e mangia palloni. Non è tutto da buttare quindi. I prossimi allenamenti serviranno a mettere benzina nelle gambe e provare nuovi schemi, magari con volti nuovi ed una condizione fisica ottimale. Non è da buttare l'esordio di Davide Di Gennaro, vicino anche al goal, menzionando la solita super partita di Branduani, che ha salvato il risultato più volte. Dei volti nuovi non ha convinto Del Sole, mentre ad Elia e Canotto è mancato lo sprint decisivo. Tutto è rinviato quindi, le vespe lasciano la competizione e dovranno subito lanciarsi per il campionato, con una B che si preannuncia infernale, con le squadre ben rafforzate sul mercato. Alle vespe manca ancora un centravanti, un centrocampista per sostituire Mastalli(fuori sei mesi) e un difensore poi si farà sul serio. La Juve Stabia deve ripartire, non c'è tempo da perdere.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.