Un clima confusionario si respira in casa Juve Stabia. Dopo le dimissioni dell’amministratore delegato D’Elia, sono arrivate quelle del presidente Langella, una figura fondamentale della società stabiese, che ha dato un notevole contributo per il tanto ambito ritorno in B del club gialloblù. Tralasciando il terremoto societario, le Vespe guardano al futuro. Si fa sempre più probabile la ripartenza del campionato di Serie B e la dirigenza ha già puntato un occhio al mercato estivo. Il primo pensiero del ds Polito, a disposizione dei media prima della ripartenza degli allenamenti, è andato all’attaccante Francesco Forte. Il ds è seriamente interessato allo “squalo” e desidera la sua permanenza alle Falde del Faito visto il numero di gol messi a segno in questa stagione. L’attaccante ex Spezia è in prestito dal Waasland Beveren con diritto di riscatto. C’è, infatti, la volontà di riscattare l’attaccante, ma per il momento il club belga pare abbia frenato la richiesta della dirigenza gialloblù. «Per il momento siamo fermi su tutti i fronti –ha spiegato il ds Ciro Polito- anche se il presidente Langella mi ha confermato la volontà di voler riscattare Forte entro il 31 maggio. Nelle scorse settimane avevo in tal senso richiesto al Beveren un dilazionamento della cifra concordata, peccato che dopo una iniziale apertura si siano tirati indietro riproponendo le condizioni pattuite prima di questa ecatombe mondiale. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni». Intanto, per tentare di ricucire lo strappo tra Manniello e Langella, il sindaco Gaetano Cimmino ha invitato i due soci della Juve Stabia ad un incontro a Palazzo Farnese.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.