Nel post partita, il mister Fabio Caserta commenta la vittoria spumeggiante contro il Pordenone per 4 reti a 2. «Non eravamo una squadra di brocchi prima, nè siamo fenomeni oggi. Dobbiamo lavorare in un campionato difficile, non dobbiamo cullarci sugli allori o abbattere. Dobbiamo abituarci a soffrire in un torneo molto lungo». Un successo prezioso sotto molti punti di vista. «Era importante sbloccarsi, oggi mi sono piaciute la prestazione nonostante il calo fisico e la voglia di vincere e portare a casa il risultato contro una squadra forte. I ragazzi sono stati perfetti. Io non guardo la classifica e nè lo farò tra un mese, la guarderò tra febbraio e marzo. Riguardo le gerarchie (Russo - Branduani), chi è titolare deve essere bravo a tenere il posto con gente dietro brava e valida. Non abbiamo un singolo che vince la partita, ognuno deve essere supportato da tutti, occorre lottare uno con l'altro. Nessuno ha il posto da titolare, bisogna tenersi pronti, sudare per avere il posto. Riguardo il modulo, Mallamo ad esempio sta bene fisicamente, è più giovane, è più fresco. Avrò bisogno dell'intera rosa in un campionato lungo. Siamo ora più coperti e propositivi». Ha incuriosito il dialogo con l'arbitro all'uscita dal campo. «A fine partita con l'arbitro abbiamo parlato della perdita di tempo riguardo i palloni. Io faccio l'allenatore, anche fuori casa succede la stessa cosa. Gli ho chiesto riguardo il minuto in più di recupero che sembrava eccessivo».
Il procuratore Fragliasso: "La sfida ora è mantenere questo livello e, se possibile, migliorarlo". Il sindaco Vicinanza: "Qui il mare è diritto di tutti, non lusso per pochi".