Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Nella seconda sfida consecutiva in casa arriva il Cosenza, che, dopo una serie di risultati negativi che tuttora condannano la compagine di mister Alvini nei bassi fondi della classifica, ha dato un chiaro segnale, alzando la testa con il ritorno alla vittoria ai danni della Carrarese. Le vespe vogliono centrare il bis e avvicinarsi sempre di più all’obiettivo salvezza. «una partita difficile come tutte le altre. Affrontiamo una buonissima squadra che ha fatto un buonissimo mercato. Allenata bene e costruita bene, che riprende la risalita in classifica. C’è poco da dire. Serve la giusta garra, è una partita determinante. È una partita da interpretare e riconoscere per cosa serve sul campo. Potrebbe servire verticalizzare di più o trovare l’ampiezza e la profondità. Dev’essere interpretata bene, sia nella fase di possesso che nella fase di non possesso. Dobbiamo essere bravi nel riconoscere i vari momenti della partita. Sono contento di tutti i ragazzi a disposizione, abbiamo affrontato una partita dispendiosa con il Bari e qualcosa ci ha lasciato. Stiamo recuperando tutti o quasi tutti. Chi gioca avrà l’opportunità di dimostrare il proprio valore e attaccamento alla maglia. È una partita difficile e importante per il nostro percorso e il nostro obiettivo è condiviso con la gente. Per questo, richiamo l’aiuto del pubblico a sostenere la nostra squadra, che deve dare tutto sul campo per trascinare la nostra gente. Essendo un obiettivo che tutti abbiamo ben chiaro, quella di domani sarà una partita che ci fa avvicinare all’obiettivo. Tutti insieme dobbiamo far sì che la Juve Stabia raggiunga questo obiettivo. Bellich e Fortini? Vediamo, i fisioterapisti e i medici stanno facendo il massimo. Se lo recuperiamo lo facciamo giocare, se no qualcun altro prenderà il suo posto. Artistico? Conosciamo bene il giocatore, non so se giocherà. Dobbiamo stare attenti a tutto il Cosenza, squadra ben allenata che non rappresenta l’attuale posizione in classifica. C’è la necessità che i ragazzi vanno sul campo con la giusta garra e con il morso. Bisogna capire quando essere più verticali, quando c’è da potersi prendere determinate decisioni e riconoscere quand’è il momento giusto. Morachioli? Non è un motivo tattico. Il problema che ha avuto è stato più grosso del normale, ma sta recuperato. È una ricaduta dell’infortunio che non lo fa esprimere al meglio negli allenamenti e questo ci dispiace, perché è un ragazzo eccezionale e speriamo di recuperarlo al meglio. Vedo ragazzi nuovi utili al nostro percorso e in linea con quelle che sono le nostre caratteristiche. Hanno bisogno di velocizzare il processo il più possibile e saranno importanti per il nostro percorso. Fa piacere che c’è una grande stima reciproca con i tifosi. Testa bassa e grande umiltà, una caratteristica che domani dovrà essere importante anche per il nostro percorso. Sono molto focalizzato sul raggiungimento dell’obiettivo. Dobbiamo stare all’interno di questa partita difficile con il piacere di giocare a calcio. Ci saranno sportellate e non bisogna sdegnare l’impatto addosso all’avversario. Serve una Juve Stabia concentrata e determinata a dare il massimo. È una squadra giovane e di prospettiva, ma allo stesso tempo inferocita. La coda della classifica del budget? Penso che sia il lavoro di tutti, di un gruppo eccezionale. Non ci cambia niente, saremo anche la squadra più giovane e con più minutaggio. Ci fa capire quanto i nostri possano essere giocatori di prospettiva. Le ambizioni di questi ragazzi passano attraverso questo campionato. Bisogna continuare a lavorare nel quotidiano senza perdere di vista il focus iniziale.»
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»