Si accendono i riflettori del Menti. Le vespe affrontano l’Avellino di mister Massimo Rastelli in un derby che si preannuncia dalle mille e più emozioni. Mister Guido Pagliuca, squalificato, sarà sostituito in panchina dal vice Nazzareno Tarantino. Circa tremiladuecento tifosi sono pronti a sostenere i gialloblù. Il tecnico si affida al 4-3-3, con Thiam tra i pali. A difesa della porta Bellich e Bachini, la trequarti vede Mignanelli sulla sinistra e Baldi a destra. A centrocampo Leone fa da registra, affiancato da Erradi e Buglio. Il tridente d’attacco vede Piscopo e Piovanello sulle fasce offensive, Candellone prima punta.
Cronaca:
Il calcio di inizio è preceduto da un suggestivo momento musicale organizzato e fortemente voluto dall'amministratore unico Filippo Polcino. Uno spettacolo, in grado di unire cultura e sport, che ha allietato i tifosi accorsi sulle gradinate del Menti che hanno dimostrato di aver gradito la sorpresa. Inizia bene l’Avellino: Patierno colpisce di testa, Thiam in tuffo devia in angolo. Al 10’ il gioco viene temporaneamente interrotto a causa di un malore per un tifoso sugli spalti. Il gioco riprende dopo tre minuti. Al 18’ punizione dalla trequarti destra di Palmiero, pallone deviato in corner da un giocatore gialloblù. Al 27’ brivido per Ghidotti: il cross dalla sinistra di Buglio per poco non beffa l’estremo difensore biancoverde, il pallone si spegne di poco sul fondo. Poche le azioni salienti finora. Al 32’ vespe vicine al gol: corner battuto dalla destra, tiro di Baldi in area deviato in extremis in calcio d’angolo. Ci avviciniamo alla fine di questo primo tempo avaro di emozioni. il direttore di gara concede quattro minuti di recupero. Al 45’ Marconi, servito dalla sinistra, calcia con il destro al volo, Thiam si tuffa e blocca la sfera. Pochi minuti dopo, Mignanelli tenta il tiro da fuori su una respinta, il pallone finisce di poco alto. Triplice fischio: l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa Mignanelli va vicino al gol un tiro dalla distanza, il pallone finisce di poco sopra l’incrocio dei pali. All’11’ azione ghiotta in favore delle vespe: Mignanelli serve centralmente Candellone, l’attaccante gialloblù spreca spedendo alto il pallone. Al 21’ clamorosa palla gol per la Juve Stabia: Candellone viene servito centralmente in area, l’attaccante in scivolata viene stregato da Ghidotti che allontana con i piedi. Al 30’ le vespe passano in vantaggio: punizione dalla trequarti, pallone calciato rasoterra, Bellich arriva sulla sfera e insacca alle spalle di Ghidotti. Esplode di gioia il Menti. Primo gol stagionale dell’ex Padova. Un minuto dopo, altro brivido per l’Avellino: Buglio fa partire un siluro dalla distanza e colpisce in pieno il palo destro, la difesa allontana poi il pericolo. Juve Stabia vicinissima al raddoppio. Al 39’ contropiede delle vespe: Candellone viene servito centralmente sulla lunetta, Ghidotti respinge con i piedi e allontana il pericolo. L’Avellino fa fatica a gestire le azioni offensive dei gialloblù. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero. Ora le vespe devono stringere i denti. Triplice fischio finale: fanno festa i tifosi della Juve Stabia. Il derby è gialloblù. Bellich firma la seconda vittoria consecutiva.
Tabellino:
JST – AVE 1-0
Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Mignanelli (K), Bellich, Bachini, Baldi; Erradi (Romeo 1’s.t.), Leone, Buglio (Folino 41’s.t.); Piscopo (Marranzino 44’s.t.), Candellone, Piovanello (Gerbo 23’s.t.). A disp.: Signorini, Esposito, Boccia, La Rosa, Maselli, Romeo, Guarracino, Folino, Gerbo, D’Amore, Rovaglia, Picardi, Marranzino, Vimercati. All.: Nazzareno Tarantino.
Avellino (4-3-1-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti, Cionek, Tito (K); Sannipoli (Armellino 39’s.t.), Palmiero (Sgarbi 37’s.t.), Dall’Oglio (D’Angelo 23’s.t.), Varela (D’Amico 9’s.t.), Patierno, Marconi (Gori 23’s.t.). A disp.: Pizzella, Iannacone, Ricciardi, Falbo, Sgarbi, Mulè, Armellino, D’Angelo, Gori, Tozaj, D’Amico. All.: Massimo Rastelli
Arbitro: Matteo Centi della sezione AIA di Terni
Assistenti: Andrea Cravotta della sezione AIA di Città di Castello e Andrea Bianchini della sezione AIA di Perugia
IV ufficiale: Gianluca Catanzaro della sezione AIA di Catanzaro
Ammoniti: Candellone (JS), Piovanello (JS), Cionek (A), Buglio (JS), D’Amico (A), Gerbo (JS)
Marcatori: Bellich (JS) 30’s.t.
Angoli: 3-8
Recuperi: +4’p.t., +5’s.t.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto». Pierobon. «Segnare in una partita così importante è stato incredibile, ora testa alla prossima gara con la consapevolezza che non abbiamo paura di nessuno»