Foto Giugliano Calcio 1928 - Facebook
Termina a reti inviolate il derby del ‘De Cristofaro’. Juve Stabia e Giugliano non si fanno male e rimangono bloccate sullo 0 a 0. Nonostante l’inferiorità numerica dei tigrotti e il gol annullato a Buglio per fuorigioco, entrambe le squadre devono accontentarsi di un pari. Di seguito le dichiarazioni in sintesi del tecnico Raffaele Di Napoli ai microfoni ufficiali del club nel post partita: «Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Hanno dimostrato unità di intenti per soffrire. Ci tenevamo a fare risultato pieno, ma a volte nel calcio ci sono delle complicanze. Faccio i complimenti alla mia squadra, che ha lottato con i denti. Di fronte avevamo una squadra in salute e reduce da due vittorie. Era difficile, ma siamo riusciti nell’intento di portare un punto a casa e muovere la classifica. Nonostante l’inferiorità numerica, potevamo fare gol anche noi. I due attaccanti hanno fatto un grande lavoro, tenendo il baricentro abbastanza alto. Sapevamo che loro hanno un buon centrocampo. Il possesso palla l’abbiamo fatto, ma va fatto ancora meglio alla ricerca dell’ampiezza e mettendoli in difficoltà. Ciccio non centra nulla con questa categoria. Ho altri ragazzi fuori. Abbiamo visto una settimana particolare con critiche non giuste, ma il calcio è anche questo. Ma oggi i ragazzi hanno dimostrato di avere una grande unità di intenti. È un campionato difficile. Oggi abbiamo perso un uomo importante e le cose si sono complicate. La prestazione mi lascia molto soddisfatto. Abbiamo alzato l’asticella e sicuramente ci sono aspettative. Però, come ho detto nel pre gara, non si fa tutto e subito. Non ho la bacchetta magica. La mia squadra lavora sempre con principi di gioco. Se codificata, è anche giocata la seconda palla. Faccio i complimenti a Pagliuca, la sua è una squadra con qualità. Bisogna dare il tempo di fare crescere questa squadra. Gli undici che andranno in campo e quelli che saranno operativi per la gara per me sono i più forti. Scenderà in campo chi avrà la mentalità giusta.»
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»