Foto Audace Cerignola - Facebook
Un punto prezioso per entrambe le compagini. L’Audace Cerignola, nonostante la reazione nella ripresa, non va oltre lo 0 a 0 contro la Juve Stabia di Pagliuca. Un punto a testa che muove comunque la classifica. «Dopo un primo tempo in cui sono stati più bravi loro, dovevamo sfruttare meglio le ripartenze –spiega il tecnico Ivan Tisci ai microfoni ufficiali del club-. È andata male, ma è chiaro che gli episodi posso spostare il piatto della bilancia. Il punto è sicuramente giusto e sapevo che loro erano una squadra organizzata. Abbiamo peccato di poco coraggio. Era una questione tattica e devo dire che nel secondo tempo è andato così. Vito aveva accusato molto quell’infortunio. Nel momento in cui ha capito che doveva mettersi a lavorare, l’ho visto voglioso e sono molto contento della sua prestazione. Ha fatto molto bene e intravedo dei margini di crescita. Tutti quelli che hanno giocato hanno dimostrato di essere dei potenziali titolari. Il pari vale tanto. È un campionato livellato verso l’alto. Ad oggi ho trovato squadre organizzate. La Juve Stabia merita di essere lì davanti. Ovvio che le vittorie ti fanno accorciare la classifica, ma anche il pareggio va bene. Il Cerignola non era sottotono. Siamo mancati nell’essere un pochettino più aggressivi. Sicuramente non è stata una questione di atteggiamento. Prendo l’aspetto positivo del match e bisogna sempre avere grande rispetto per gli avversari. Vincere è importante, ma lo è anche dare continuità. Alla prossima sfida mi aspetto che arriviamo capaci al cento per cento.»
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»
