Cronaca
shareCONDIVIDI

Vico Equense - Presidio cittadino e rivendicazione: la battaglia per la salute

Domenica presidio presso l'ospedale da parte del comitato per la salute pubblica.

tempo di lettura: 4 min
31/10/2025 09:22:35

È con la ferma intenzione di rivendicare un diritto «non nego­tabile», quello alla salute, che il Comitato per la tutela dei diritti dei cittadini ha annunciato un nuovo presidio davanti all’ospedale della città. Il manifesto recita in modo intenso:

“LA TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI – SALUTE – DIRITTO NEGATO”
Domenica 2 novembre, dalle ore 09:30, presso l’ospedale di Vico Equense, il Comitato proseguirà il suo presidio finalizzato alla riapertura del pronto soccorso.
È previsto il personale contributo dell’On. Francesco Emilio Borrelli.
Si invita la cittadinanza a partecipare e sostenere questa battaglia.
Tale iniziativa riprende e amplifica un disagio ormai persistente: la chiusura del pronto soccorso presso il locale presidio ospedaliero, che ha messo in allarme sia i cittadini sia le amministrazioni locali.

Lo stato della situazione: chiusura e proteste
La struttura ospedaliera interessata è l'ospedale di Vico Equense. Il servizio di pronto soccorso medico‐chirurgico è stato sospeso in data 21 ottobre 2020 da parte della ASL Napoli 3 Sud, con l’indicazione di riutilizzo del personale in altri presidi, in seguito all’emergenza Covid-19.

Le reazioni non si sono fatte attendere
Il Comune di Vico Equense ha deliberato di fare ricorso al TAR Campania contro la chiusura, definita «un grave pregiudizio alla salute pubblica».
I sindaci dei comuni della Penisola Sorrentina hanno espresso forte contrarietà, sottolineando che tale decisione «mina la leale collaborazione tra enti».
Memoriali visibili presso l’ospedale recitano slogan come «NON SI MUORE SOLO DI COVID», a testimonianza dello stato d’animo della comunità.
Da parte sua, l’ASL si è difesa sostenendo che la chiusura fosse “temporanea”, legata all’emergenza pandemica e alla carenza di personale specializzato per garantire l’attività in condizioni regolari.

Implicazioni sul territorio
Questa situazione ha diverse conseguenze:

I cittadini della Penisola Sorrentina sono privati di un servizio di emergenza che prima svolgeva un ruolo fondamentale per accessi rapidi alle cure.
Il carico si è trasferito su strutture vicine già affollate, con potenziale allungamento dei tempi di intervento, rischio di perdita di continuità nell’assistenza.
Sul piano politico e sociale, la vicenda alimenta la percezione di disuguaglianza territoriale nell’accesso ai servizi sanitari, che si collega direttamente al manifesto (“diritto negato”) promosso dal comitato.
Il presidio del 2 novembre: un momento di mobilitazione
Il presidio indetto per domenica 2 novembre (a partire dalle ore 9:30) davanti all’ospedale assume dunque un significato doppio:

Ricordo del servizio perduto e pressing sulle istituzioni per la riattivazione.
Richiamo alla cittadinanza affinché si mobiliti in difesa di un diritto fondamentale, quello della salute.
La partecipazione dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli – che già aveva presentato interrogazioni in merito alla chiusura del PS per conto della Regione Campania – rafforza il carattere politico della protesta.

Sfide e prossime prospettive
Alla luce delle informazioni raccolte, emergono alcuni nodi chiave:

La riapertura del pronto soccorso non sembra imminente, a causa della necessità di reclutamento del personale specializzato (medici, anestesisti-rianimatori, ecc.).
Il piano sanitario regionale indica per il presidio di Vico Equense un ruolo “spoke I” per la terapia del dolore e le emergenze pediatriche, ma non necessariamente un pieno pronto soccorso multidisciplinare immediato.

La mobilitazione civica – come quella del comitato – può costituire una leva importante per spingere verso soluzioni concrete: tavoli istituzionali, monitoraggio pubblico, trasparenza nei tempi di riattivazione.

Conclusione
La convocazione del presidio per domenica rappresenta molto più che una protesta simbolica: è un’espressione della volontà della comunità di Vico Equense di rivendicare l’accesso pieno e tempestivo a un servizio pubblico essenziale. In un contesto in cui il manifesto parla di «diritto negato», il grido che si alza è quello di una cittadinanza che non accetta di tornare in secondo piano.

Resta da vedere come risponderanno le istituzioni sanitarie e la Regione Campania a questo appello: se la mobilitazione popolare sarà il catalizzatore di un’intensificazione concreta verso la riapertura del pronto soccorso, o rimarrà un monito ancora una volta inascoltato.

Video
play button

Padova - Juve Stabia 2-2. Conferenza post gara

Abate: «Ci mangiamo un po' le mani per le nove occasioni create, in certe circostanze avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Comunque, portiamo a casa un punto prezioso.» De Pieri: «Sono felice per il gol, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte.» Andreoletti: «Un punto che vale come una vittoria.»

28/10/2025
share
play button

Gragnano - Scoperta fabbrica della droga sui Monti Lattari

27/10/2025
share
play button

Verso Padova – Juve Stabia | Conferenza stampa di mister Ignazio Abate. Interviene anche il ds Matte

24/10/2025
share
play button

Castellammare - Da simbolo di illegalità a presidio di legalità, apre l'Infopoint di via Plinio

21/10/2025
share
Tutti i video >
Cronaca







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici