Tutti contro le scelte prese dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque.
tempo di lettura: 1 minAntenne e ascensori, parte la rivolta di associazioni e partiti. Tutti contro le scelte prese dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque. Al varco due manifestazioni di protesta nel giro di qualche giorno. Si parte sabato, con il sit in organizzato dai consiglieri di minoranza del gruppo "In movimento per Vico".
A finire nel mirino l'ascensore di collegamento della villetta Paradiso con la spiaggia di Aequa. Un'opera per cui è imminente l'aggiudicazione dei lavori. L'opposizione ha annunciato la manifestazione, dalle ore 10 alle 21, facendo affiggere manifesti in città.
"Tale intervento - si legge in una nota - deturpa irrimediabilmente la magnifica luggiata che è da sempre nel cuore dei vicani. La delicatezza e complessità della questione hanno indotto i consiglieri a chiedere una discussione nella prossima seduta del consiglio comunale, in attesa della quale abbiamo ritenuto indispensabile informare e coinvolgere i cittadini per decidere democraticamente sulla sorte della villetta Paradiso".
Durante la manifestazione sarà realizzata una simulazione in cartone dell'intervento per comprenderne l'impatto ambientale e verrà avviata una consultazione diretta coi cittadini. Altro sit in - previsto per mercoledì alle 19 - è quello preannunciato dai Vas e Sinistra, ecologia e libertà per protestare contro l'installazione di antenne di telefonia sul territorio comunale. L'annuncio arriva da un durissimo comunicato stampa.
"E' un vero e proprio atto di violenza contro quei cittadini che hanno firmato una petizione popolare organizzata dal comitato 'Cittadini per Vico' e contro i 60 impiegati comunali. Crediamo che mai come in questo momento vadano superate tutte le possibili distinzioni e sottigliezze di metodologie e partecipare. C'è bisogno di una visibilità fisica e quest'occasione è il momento opportuno per manifestarla tutta".
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»