La Costa Vesuviana si prepara a raggiungere uno dei traguardi ambientali più attesi degli ultimi decenni.
Hanno preso il via questa mattina a Torre Annunziata, nell’area di cantiere allestita in via Solferino, le operazioni di varo delle condotte sottomarine funzionali al collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno. Un’opera strategica, che segna un passo decisivo verso l’eliminazione degli scarichi in mare di Torre del Greco e che contribuirà in maniera impattante al disinquinamento del Golfo di Napoli e al rilancio dei litorali di Torre del Greco e Torre Annunziata.
L’intervento, finanziato dalla Regione Campania con 35 milioni di euro e di cui Gori è soggetto attuatore, rientra nel programma Energie per il Sarno. Questa mattina la visita in cantiere e l’avvio delle attività di varo insieme al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
“L’opera che oggi inauguriamo rappresenta un'infrastruttura strategica, a servizio di un territorio densamente popolato, e quindi cruciale per l’efficienza dell’intero sistema depurativo. Siamo di fronte a un intervento imponente, frutto di un’ingegneria idraulica d’eccellenza, visibile a occhio nudo nella sua forza e precisione tecnica. Questa realizzazione è il frutto di una sinergia virtuosa tra Regione Campania, Ente Idrico Campano, Gori e le amministrazioni comunali. Una collaborazione concreta, orientata ai risultati, che ci consente oggi di fare un ulteriore passo avanti nel percorso di risanamento ambientale del nostro territorio” dichiara il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
Presenti anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la Vicesindaca di Torre Annunziata, Tania Sorrentino, e l’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.
“Il varo di oggi dimostra che, quando ci sono passione e perseveranza, nulla è impossibile. Quest’opera punta a rilanciare l’intera costa vesuviana, disinquinando un territorio meraviglioso che aspetta solo di tornare ad essere trampolino di lancio per l’economia e il turismo. Ciò accade grazie ad una congiuntura favorevole tra istituzioni fatte di persone abituate a lavorare con rigore e tenacia, a partire dal presidente De Luca e dal vicepresidente Bonavitacola, passando per tutti i dipendenti di EIC e Gori, che stanno lavorando senza sosta per portare a compimento questo risultato. Ringrazio ognuno di loro. Energie per il Sarno è un progetto che sembrava impossibile, ma che sta diventando giorno dopo giorno sempre più tangibile e reale; ad oggi abbiamo chiuso 77 dei 113 scarichi irregolari. Non ci fermeremo fin quando non avremo completato per intero il progetto” sottolinea il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
“Siamo giunti a un passaggio cruciale dell’intervento più complesso realizzato nell’ambito del programma Energie per il Sarno. Il collettamento dei reflui di Torre del Greco è un'opera straordinaria dal punto di vista tecnico e ingegneristico perché coniuga interventi a terra e in mare. In particolare, oggi assistiamo a una delle fasi più innovative e suggestive: l’avvio delle operazioni di varo delle condotte sottomarine, che verranno trascinate in galleggiamento fino al largo, per poi essere posate sul fondale e ancorate con precisione. Quest’opera, e il suo complesso valore ambientale, tecnologico e sociale, rappresenta l’essenza di Energie per il Sarno: un progetto di trasformazione che guarda al futuro e unisce tutti gli attori sociali e istituzionali in campo, per restituire valore al nostro bellissimo territorio” le parole dell’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.
L’obiettivo è eliminare gli scarichi in mare di Torre del Greco grazie a un nuovo collettore fognario lungo complessivamente 8,8 chilometri. L’infrastruttura permetterà di raccogliere e convogliare i reflui di 100.000 abitanti, attraverso sistemi di trattamento e sollevamento, fino al collettore comprensoriale già attivo a Torre Annunziata, che recapita all’impianto di depurazione di Foce Sarno. Il tracciato si compone di due tratti principali: 5,2 km di condotte sottomarine, che trasporteranno i reflui dal depuratore di San Giuseppe alle Paludi al nuovo collettore su Viale Europa; 3,6 km di condotte a gravità, che collegheranno il depuratore di Villa Inglese al collettore in galleria di Torre Annunziata. Tale ultimo tratto di collettore, di notevole complessità ingegneristica, è stato realizzato in parte con tecnologia “no-dig” per attraversare, in piena sicurezza e nel rispetto del territorio, aree densamente urbanizzate, ferrovie e tratti con roccia vulcanica.
“Le opere di collettamento delle acque reflue sono destinate a cambiare il volto delle nostre città. Il principale beneficio è quello legato al miglioramento della balneabilità, fattore chiave per il programma di rilancio turistico intrapreso dall’amministrazione comunale di Torre del Greco. Per questo seguiamo con attenzione tali interventi, che porteranno entro la fine dell’anno al totale collettamento di quella parte della popolazione i cui reflui una volta confluivano all’impianto di depurazione di San Giuseppe alle Paludi. Senza dimenticare che, a breve, già la parte che una volta veniva servita dal depuratore di Villa Inglese, sarà collettata all’impianto di Foce Sarno. È questo un primo, significativo passaggio per un complessivo miglioramento della balneabilità della nostra costa che saluto con un doppio motivo di orgoglio: come sindaco della città più grande del comprensorio ma anche come ex vicepresidente della Gori, ruolo attraverso il quale ho potuto contribuire all'avvio di queste complesse procedure” commenta il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella.
Tra le opere già completate rientrano i 3,6 chilometri di condotte a gravità e il nuovo comparto di pretrattamento dei reflui presso il depuratore di San Giuseppe alle Paludi, che ha già prodotto un netto miglioramento nella qualità delle acque trattate e restituite all’ambiente. L’intervento prevede, infatti, la riconversione dei due depuratori esistenti in impianti di pretrattamento e sollevamento, dotati di sistemi di telecontrollo e dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche, per una gestione più efficiente e sicura. Sono state completate anche le opere civili e l’installazione delle apparecchiature elettromeccaniche presso il nuovo impianto di sollevamento in località Pagliarone, infrastruttura strategica per la funzionalità dell’intero sistema.
“Grazie a quest’opera di collettamento riusciremo finalmente a disinquinare le nostre acque: un traguardo atteso da decenni, richiesto con determinazione dai cittadini e dagli operatori del turismo balneare, che credono nel rilancio di questo territorio e nella sua vocazione naturale. Ci troviamo di fronte a un’infrastruttura grandiosa, simbolo di una visione di lungo termine. Quando ci siamo insediati, lo scorso anno, l’intervento era già avviato, ma abbiamo voluto imprimere un’accelerazione decisiva, dando un contributo concreto che oggi è sotto gli occhi di tutti. Siamo sul territorio di Torre Annunziata, dove ha preso il via questa grande opera, che troverà il suo completamento nel comune di Torre del Greco. Due città unite da una sinergia virtuosa, che hanno saputo mettere da parte i confini amministrativi per abbracciare un obiettivo comune: restituire al mare e alla terra la dignità che meritano” il commento dell’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.
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