L'Istituto Cesaro espone la bandiera dello Stato Vaticano insieme a quella italiana ed europea. La scelta ha scatenato polemiche da parte dell'Associazione Arcigay Napoli, che ne ha chiesto l'immediata rimozione. Lo stesso Antonello Sannino, presidente provinciale dell'Arcigay, si è interrogato tramite il profilo social su quali fossero le motivazioni, chiedendo chiarimenti e il ripristino della legalità costituzionale.
«La nostra Associazione, Antinoo Arcigay Napoli ha provveduto -spiegano- a inviare formale segnalazione ufficiale, mezzo PEC, all’Ufficio Regionale Scolastico (URS), alla Città Metropolitana di Napoli e al Comune di Torre Annunziata per la singolare, quanto grave, “anomalia” nell’esposizione delle bandiere all’esterno dell’Istituto “Ernesto Cesaro” di Torre Annunziata.»
«All’ingresso della scuola sono presenti oltre alla bandiera dell’Italia e della Comunità Europea, anche quella di uno stato straniero, ovvero dello Stato del Vaticano. Nel ricordare che la nostra è una Repubblica laica e aconfessionale e che le Istituzioni democratiche (e non teocratiche) tutte, in primis la scuola, sono chiamate a rispettare i valori della nostra Carta Costituzionale, abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla scuola, all’USR e agli Enti locali e contestualmente abbiamo chiesto l’immediato ripristino della legalità costituzionale con la rimozione della bandiera dello Stato Vaticano.»
«Le bandiere sono state sostituite di recente e la bandiera dello Stato Vaticano era già presente, seppur, data l’usura, poco identificabile. Pertanto supponiamo che non si tratta di un fatto temporaneo, ma di una scelta consolidata nel tempo della scuola e per questo motivo, ancor di più inaccettabile e incomprensibile.»
Dopo gli interventi a cura di Gori, i reflui sono collettati all’impianto di punta gradelle.
