Vietato bruciare le sterpaglie e, comunque, di accendere fuochi per bruciare materiale da smaltire.
Lo impone l’ordinanda del sindaco di Sant’Antonio Abate che prevede il divieto assoluto di accendere fuochi volti ad eliminare sterpaglie, ramaglie e residui di lavorazione agricole in tutto il territorio comunale fino al 30 settembre 2019.
Chiunque accende fuochi per le suddette cause nel periodo non consentito è punito con una sanzione da €25,00 ad €500,00.
Il sindaco Ilaria Abagnale raccomanda a chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci l'incolumità pubblica a darne comunicazione immediata ad una delle seguenti Amministrazioni: Comune - Polizia Municipale - 081.873.82.92; Regione Campania - numero verde: 800.449.911; Carabinieri Forestali – 1515; Vigili del Fuoco – 115.
Da diversi giorni, in altri comuni tra cui Castellammare di Stabia, si assiste alle prime luci dell’alba all’accensione – da parte di contadini e proprietari di terreni – di fuochi per bruciare le sterpaglie. Questo genera fastidioso e nocivo fumo che invade le abitazione dei cittadini che, mentre dormono, respirano aria malsana.
Per questo, l’ordinanza emessa a Sant’Antonio Abate andrebbe adottata ed estesa a tutti i comuni dell’hinterland allo scopo di salvaguardare la salute dei cittadini.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.