Restano in carcere Violanto Petrucci e Ciro Afeltra rispettivamente di 26 e 28 anni, così come richiesto dal pm Barbara Aprea. I due fermati non hanno ancora confessato il delitto e, per questo, le indagini proseguono in attesa dei risultati sui rilievi scientifici ed ambientali effettuati dai RIS.
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Il luogo del delitto
Restano in carcere i due presunti killer di Carlo Cannavacciulo, il 27enne veterinario ucciso nella notte tra il 4 ed il 5 novembre scorso mentre era in auto con la sua fidanzata in via Ponticelli a Santa Maria la Carità. E' stato il gip del Tribunale di Torre Annunziata, Elena Conte, a convalidare il fermo di Violanto Petrucci e Ciro Afeltra rispettivamente di 26 e 28 anni, così come richiesto dal pm Barbara Aprea.
I due pregiudicati di Pimonte, arrestati dopo appena 5 giorni dall'omicidio, sono stati individuati grazie ad un'intensa azione investigativa che ha ricostruito i movimenti della Renault Clio di colore blu scuro, ed alle celle telefoniche che hanno registrato la presenza dei due prima a Santa Maria la Carità nell'ora del delitto, e successivamente a Pimonte.
Sembrano non aver retto, invece, gli alibi forniti da Petrucci e Afeltra che avevano tirato in ballo la rispettive fidanzate.
L'arma del delitto, una pistola calibro 38 non ancora ritrovata, è risultata rubata ed era di proprietà di un imprenditore del comune dei Monti Lattari.
Un risultato, quello dell'individuazione dei due killer, giunto dopo un'attività investigativa che non ha conosciuto soste, portata avanti dal Tribunale di Torre Annunziata e dai carabinieri delle stazioni di Pimonte, Castellammare di Stabia, Sant'Antonio Abate e Torre Annunziata.
I due fermati non hanno ancora confessato il delitto e, per questo, le indagini proseguono in attesa dei risultati sui rilievi scientifici ed ambientali effettuati dai RIS sul luogo del delitto e sulla Renault Clio. Indagini non semplice in quanto, come spiegato dal procuratore capo del Tribunale di Torre Annunziata, Diego Marmo, i killer avrebbero usato guanti in lattice nel corso della rapina finita nel sangue. E proprio a casa di uno dei due fermati sono stati trovati guanti in lattice.
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