Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli nell'ambito dell'attività di contrasto all'immigrazione clandestina e lavoro nero, hanno scoperto due laboratori sartoriali con all'interno numerosi lavoratori extracomunitari.
In particolare, i militari della Compagnia di Castellammare di Stabia, al termine di indagini ed appostamenti hanno individuato a Sant' Antonio Abate, due fabbricati dove, abilmente occultati, operavano tranquillamente due opifici per la produzione di abbigliamento e al cui interno sono stati scoperti complessivamente 21 lavoratori del Bangladesh, tutti risultati in "nero".
Una delle ditte è risultata sconosciuta al fisco non avendo mai presentato le prescritte dichiarazioni fiscali. Un locale in uso ad una delle sartorie è risultato edificato abusivamente pertanto, con l'ausilio del locale Comando di Polizia Municipale, è stato sottoposto a sequestro, unitamente ad altro locale destinato ad altro uso, ma di proprietà dello stesso soggetto.
Nel corso del servizio è stato effettuato un controllo anche in una sartoria condotta da italiani, ove sono stati scoperti tre lavoratori in nero cittadini italiani. Anche questa società è risultata sconosciuta al fisco. In questo caso si è proceduto, con l'ausilio di personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'ASL NA 3 SUD, anche al sequestro dell'opificio in quanto sprovvisto dei requisiti richiesti dalla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le indagini proseguono allo scopo di ricostruire la posizione fiscale dei soggetti responsabili.
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