A Pisa la celeberrima torre, a Pompei il palo della rete telefonica. Elemento comune, la pendenza indesiderata. Ma se in Toscana l'attrattiva è ormai diventata un simbolo mondiale, nella città mariana il pericolo rischia di costare caro a qualche sfortunato cittadino.
Nell'area mercatale di via Aldo Moro, infatti, il palo pericolante rappresenta una vera e propria spada di Damocle per quanti il venerdì accorrono al mercatino settimanale. La sua condizione di instabilità è certificata ormai da mesi dalla rete arancione da cantiere che funge da 'avviso' per i passanti, senza tuttavia azzerare i rischi.
A palazzo De Fusco la questione è ben nota ed è stata affrontata a più riprese in commissione consiliare per le problematiche afferenti al corpo di Protezione civile diretto dal capitano Fontanella, comandante anche dei vigili urbani. Ma ad oggi il palo continua a restare dov'è collocato, ma l'impressione - e certamente la paura - è che in piena stagione invernale basti una raffica di vento forte per dar luogo ad una tragedia tutt'altro che inevitabile.
I consiglieri comunali Estatico e Mazzetti sono stati tra coloro che maggiormente si sono attivati per ovviare al 'pericolo pendente', ma nemmeno contattando la società telefonica che ha installato il palo si è riusciti ad arrivare a dama.
Per il momento, l'impianto telefonico resta quindi al suo posto, con la speranza che accada lo stesso ogni volta che per via Aldo Moro di trovi a transitare un cittadino. Le sollecitazioni dal Municipio alla ditta responsabile, comunque, continueranno anche nei prossimi giorni per provare a mettere in sicurezza l'area.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»