Maxi sequestro al ristorante “Vivinatura” di via Ponte Izzo. L’attività di controlli antiabusivismo è stata portata a termine dagli uomini della polizia municipale di Pompei, guidati dal comandante Gaetano Petrocelli. Nella fattispecie ad intervenire sono stati gli uomini del nucleo investigativo della polizia edilizia, supervisionati dal tenente Ferdinando Fontanella. Sono stati scoperti tutta una serie di manufatti abusivi. L’attività di ristorazione conosciuta e sempre molto apprezzata nella città degli scavi rischia, a quanto pare, anche la chiusura. Infatti, l’ufficio Suap di Pompei (Sportello Unico per le Attività Produttive) ha già attuato tutto l’iter per dare il via all’avvio del procedimento della chiusura dello stesso. Tutto il materiale, inoltre, è al vaglio della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. La grossa mole di lavoro degli uomini della polizia municipale di Pompei emerge sempre di più. Ma, in città, sembra non essere vista di buon occhio da tutti. Quasi come lavorare per il rispetto della legalità fosse una colpa. “Quello che facciamo lo facciamo per dovere d’ufficio e cerchiamo sempre molto professionali senza favorire nessuno. Favoriamo solo la legalità e l’assoluta corrispondenza dello stato dei fatti con le norme vigenti”, sono le parole del tenente Ferdinando Fontanella in qualità di vicecomandante del comando di polizia municipale del quale si fa portavoce. Non è solo questo l’intervento degli uomini della polizia edilizia che, in questa settimana, ne hanno portati a segno diversi. Tra questi, rientrano anche quelli al “Parcheggio Raiola” in via Parroco Federico. Gli uomini del comandante Petrocelli hanno riscontrato tutta una serie di anomalie (riguardanti abusi edilizi) per cui sono scattate le denunce dei caschi bianchi comunicate, poi, anche all’autorità giudiziaria. Sembra essere partito con un ritmo maggiore l’anno 2017 per il nucleo investigativo della polizia edilizia di Pompei. L’anno 2016 è stato quello dei record. Non si tratta solo di quelli riferiti agli scavi. Ma, bensì, anche quello che riguarda – appunto - l’impegno della polizia municipale di Pompei guidata dal comandante Gaetano Petrocelli. A parlare sono le statistiche che, oggi, ci raccontano di dati in netto aumento, talvolta anche fino a raggiungere cifre raddoppiate. Pompei, nonostante tutto, resta un territorio difficile dal punto di vista urbanistico anche nel 2017. Un campo minato dove bisogna fare attenzione non solo all’abuso, ma anche all’intento di commettere gli abusi di ogni genere. Il 2016 è stato un anno particolare sotto questo punto di vista. Lo sa bene il comandante Petrocelli, come anche il suo vice, tenente Ferdinando Fontanella, che gestisce il nucleo investigativo della polizia edilizia. Un nucleo formato da poche unità. Ma nonostante questa carenza di personale, i dati parlando di un impegno costante, continuo e senza tregua. Una cosa che, da un lato, rende fieri. Ma, dall’altro, preoccupa. Il mattone selvaggio in città aumenta a dismisura. L’anno 2016 si è chiuso con oltre 300 sequestri che confrontati rispetto ai quasi 150 dell’anno 2015 alzano del doppio l’asticella circa gli abusi sgominati dalla polizia municipale di Pompei.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»