Il tibunale ha condannato il Comune di Napoli a risarcire i residenti di piazza Bellini e zone limitrofe per l'inquinamento acustico provocato dalla movida. Oltre 300mila euro per i residenti della zona che erano ricorsi alle vie legali per denunciare il forte rumore, fatot di musica e vocio, proveniente dai locali della zona aperti fino a tarda notte.
Pronta è arrivata la replica del comune che ha precisato: "Il Comune di Napoli dal 2023 ha messo in campo una serie di azioni a tutela della vivibilità cittadina, in primo luogo attraverso il nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana che già prevede il divieto degli strumenti di amplificazione, comunque alimentati, e l'utilizzo di strumenti di percussione sia all'esterno dei locali che per strada, fatta eccezione per le attività autorizzate per eventi".
"Inoltre - si spiega dal Comune - l'Amministrazione ha come obiettivo l'aggiornamento della disciplina del piano di zonizzazione acustica comunale e - per il tramite dell'ufficio Tutela dell'Ambiente, della Salute e del Paesaggio - sta approntando una normativa dedicata alla "movida", in linea con le grandi città a livello nazionale.
Nel nuovo regolamento è stata introdotta la sanzione di "abuso del titolo" anche nei casi di violazione della legge quadro sull'inquinamento acustico ex L. 447/1995, grazie alla quale i locali non autorizzati ad emettere musica o in violazione dell'autorizzazione rilasciata, sono sanzionati non solo con una multa ma in caso di recidiva con una sospensione fino alla chiusura dell'attività".
"Numerosi in tal senso - ricorda il Comune - sono stati gli interventi della Polizia Municipale. L'Amministrazione comunque continuerà, dunque, a presidiare le zone maggiormente interessate per garantire il rispetto delle norme vigenti e l'applicazione di sanzioni più severe avverso gli esercenti ove necessario.
Tutte le piazze storiche della città sono per vocazione un luogo di aggregazione, il rumore è generato dagli avventori e bisogna contemperare, pertanto, il diritto alla socialità con il diritto al riposo dei residenti".
"Pertanto - si sottolinea - l'Amministrazione Comunale sta mettendo in campo tutte le azioni amministrative possibili per limitare il disturbo della quiete pubblica e sta valutando la presentazione del ricorso avverso la sentenza eccependo le argomentazioni del giudice nella motivazione del dispositivo.
Infine, il sindaco Gaetano Manfredi porterà il tema a livello nazionale promuovendo un confronto con altre città italiane che presentano situazioni analoghe".
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».