Il weekend del 30 novembre e 1 dicembre in Campania si preannuncia caratterizzato da condizioni meteo instabili, con un calo delle temperature e la possibilità di piogge diffuse, soprattutto nel pomeriggio di sabato.
Sabato 30 Novembre: Nuvole e Rovesci Sparsi
La giornata di sabato sarà segnata da cieli nuvolosi per tutta la regione, con piogge sparse che interesseranno la parte settentrionale della Campania, in particolare l'area di Napoli, Salerno e le zone interne come la provincia di Avellino. In queste aree non sono esclusi rovesci intensi, mentre le zone costiere potrebbero vedere temporanee schiarite.
Le temperature saranno in calo rispetto ai giorni precedenti, con massime che raggiungeranno i 14-16°C nelle città principali, ma il vento potrebbe far percepire un freddo maggiore, soprattutto nelle ore serali. La parte meridionale della regione, tra Sorrento e la Costiera Amalfitana, dovrebbe godere di qualche momento di sole, sebbene anche qui ci saranno annuvolamenti e locali piogge.
Domenica 1 Dicembre: Piogge Più Insistenti e Abbassamento delle Temperature
Domenica, il maltempo si intensificherà, con piogge che si estenderanno a gran parte del territorio campano. In particolare, nella giornata di domenica sono attesi rovesci più continui tra la zona costiera e l'entroterra. Le precipitazioni saranno più frequenti e intense nell'area di Napoli, Avellino e Benevento, con possibilità di locali temporali. Sulle zone montuose, come il Parco del Vesuvio e il Cilento, le temperature scenderanno ulteriormente, portando anche alla neve sopra i 1.500 metri.
Le temperature, quindi, risulteranno fresche, con valori massimi che non supereranno i 12°C nelle città principali, e minime che potrebbero scendere sotto i 6°C, soprattutto nelle zone interne.
Consigli per il Weekend:
Per chi ha in programma attività all'aperto, è consigliabile portare con sé un ombrello e indossare abbigliamento caldo e impermeabile. Inoltre, è bene prestare attenzione alla possibile formazione di pozzanghere e strade scivolose, soprattutto nelle zone più collinari e montane della regione.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»