Ospedale di Gragnano: rientrato l’allarme. E’ questo in sintesi l’epilogo a una settimana di passione che più volte ha messo in agitazione pazienti, medici e sindacati. Infatti, l’Asl Napoli 3 Sud ha annunciato il varo di numerosi provvedimenti in merito alla riorganizzazione di reparti, turni, ricoveri e gestione del personale, tanto medico quanto paramedico, della struttura di via Marianna Spagnuolo. Una decisione che fa, dunque, tirare un respiro di sollievo viste le non poche preoccupazioni che si erano materializzate negli ultimi giorni. Timori espressi soprattutto da alcuni sindacati e dai pazienti, mentre il personale medico dell’ospedale si è sempre dichiarato fiducioso circa la positiva risoluzione della problematica. Soddisfazione per l’ormai imminente riassetto della struttura ospedaliera, ha espresso il consigliere regionale Alfonso Longobardi. “Da giorni – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Bilancio – sono in costante contatto con i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud, in particolare con il commissario Costantini e con il direttore Mauro Muto (direttore ad interim dell’ospedale di Gragnano ndr), per contribuire a risolvere i numerosi problemi che investono il presidio sanitario di via Marianna Spagnuolo. Finalmente possiamo essere ottimisti e fiduciosi: infatti il management aziendale mi ha preannunciato il varo di numerosi provvedimenti sulla riorganizzazione e rimodulazione di reparti, turni, ricoveri e gestione del personale, medico e paramedico, dell'ospedale di Gragnano. Medicina interna-epatologia, geriatria, primo soccorso, gli altri reparti sono tutti al centro di un ampio e concertato piano di riordino volto a garantire continuità assistenziale, diurna e notturna. Dunque – prosegue Longobardi – dopo i tanti allarmi delle ultime settimane, adesso si inizia a intravedere una prima luce in fondo al tunnel. È quindi ragionevole ritenere che, con questi nuovi e concreti provvedimenti annunciati dall'Asl Napoli 3 Sud, l'ospedale di Gragnano possa ripartire e garantire le dovute risposte, in termini assistenziali, ad un ampio bacino di utenti, oltre ad allegerire l'enorme carico di lavoro che investe l'ospedale di Castellammare di Stabia. La nuova Sanità non ha bisogno di duplicazioni di reparti e strutture ma di una organizzazione integrata tra medicina ospedaliera e territoriale e ogni presidio deve avere una specifica missione assistenziale. Nel caso di specie – conclude – l'ospedale di Gragnano oltre alla riorganizzazione che parte coi nuovi provvedimenti, mirati alla rimodulazione dei reparti tuttora attivi, potrà essere riferimento per i pazienti su specifiche peculiarità, come avverrà col reparto Suap in fase di strutturazione".
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»