“Io sono Dio, non potete arrestarmi”. Sono le incredibili parole pronunciate da una 52enne di Gragnano, sorpresa dai carabinieri mentre tentava di rubare le mance situate all’interno di un bicchiere in un bar di via Vittorio Veneto. Parole che non sono servite alla donna. per evitarle l’arresto. L’operazione è stata effettuata dai carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Giovanni Russo, su segnalazione dello stesso barista. Ieri mattina la donna ha ordinato prima un caffè e, subito dopo averlo consumato, ha provato a scappare con gli spiccioli nel bicchiere, pieno di monete delle mance. La scena è stata notata dal barista e da altri clienti presenti nell’esercizio commerciale, che sono riusciti a bloccare la 52enne e a chiamare i carabinieri. Ed è stata a dir poco clamorosa ed inusuale la giustificazione riferita alle forze dell’ordine: “Io sono Dio, non potete arrestarmi”, ha riferito. Parole che non le sono servite però ad evitarle l’arresto. La 52enne, dopo essere stata colta in flagranza di reato, è stata infatti portata nella locale caserma di via Roma per gli accertamenti di rito. E da qui relegata agli arresti domiciliari, in attesa di essere processata con rito direttissimo. Dovrà difendersi dall’accusa di furto. Le mance sono state invece restituite al barista.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»