Il 55enne stabiese nel novembre del 2013 ferì mortalmente Luigi Belviso, 48enne stabiese, e gambizzò suo figlio.
tempo di lettura: 1 minSparò e uccise lo zio di Salvatore Belviso, ex reggente del clan D'Alessandro e ora collaboratore di giustizia: il pm Francesca Sorvillo davanti al gip del tribunale di Torre Annunziata ha chiesto l'ergastolo per Pasquale Rubicondo. Il 55enne stabiese nel novembre del 2013 ferì mortalmente Luigi Belviso, 48enne stabiese, e gambizzò suo figlio. Omicidio, tentato omicidio e porto d'arma da fuoco con l'aggravante della premeditazione, queste le accuse per il 55enne. Rubicondo fece fuoco a seguito di una lite con Belviso: lo zio dell'ex reggente del clan pretendeva il saldo di un debito di 300 euro in quanto sua moglie aveva lavorato come badante a casa della madre del killer. Da ricordare che Rubicondo dopo l'omicidio si costituì al commissariato di Ps di Castellammare ma l'arma non fu mai trovata. Ora il prossimo 10 febbraio al tribunale di Torre Annunziata si terrà l'arringa dell'avvocato difensore Francesco Schettino prima della sentenza.
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