Choc nell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Un ragazzo di 18 anni, Sebastiano Petrucci, originario di Agerola, è stato trasportato in gravissime condizioni questo pomeriggio al Pronto Soccorso del nosocomio stabiese ed è morto dopo i primi vani tentativi dei medici di sottoporlo alle cure del caso e salvargli la vita. Non sono ancora del tutto chiare le cause del decesso, ma cresce il sospetto che a stroncare la vita del giovane sia stata la meningite. Il Pronto Soccorso, pertanto, è stato chiuso per ragioni di sicurezza e per avviare la profilassi all'interno dei reparti, al fine di scongiurare ogni minimo rischio che il virus possa aver infettato medici, infermieri e pazienti, mentre le ambulanze sono state dirottate verso il presidio ospedaliero di Boscotrecase e l'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. La chiusura temporanea del Pronto Soccorso, pur creando notevoli disagi, si è resa necessaria per evitare che il temuto e presunto contagio si diffonda ulteriormente. La paura in città in queste ore è davvero tanta, considerando tra l'altro che proprio nella giornata di ieri un'insegnante della scuola Cesare Battisti di Roma è deceduta a causa della meningite, generando il panico tra le famiglie dei suoi alunni, tutti sottoposti a profilassi. Gli esami effettuati al Gemelli hanno tuttavia chiarito che si è trattato di una forma dovuta al batterio escherichia coli senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona. Non altrettanto chiara è la vicenda del 18enne di Agerola, di cui non si conoscono ancora le cause del decesso. Resta, in ogni caso, lo sconforto per la morte prematura del giovane, che ha gettato nell'angoscia la sua famiglia e l'intera comunità del paesino dei Monti Lattari.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»