L'importo sottratto dalla tabaccheria sarebbe di circa 50mila euro.
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Come aveva preannunciato, Bruno Rega, il tabaccaio scomparso da oltre dieci giorni, si è presentato ieri mattina presso il commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, per spiegare le ragioni della sua improvvisa fuga. Accompagnato dal suo legale, Rega è stato per circa un'ora a colloquio con il primo dirigente Luigi Petrillo. Subito dopo, in compagnia di alcuni agenti, si è recato presso la tabaccheria di Via e Gasperi presso cui lavorava e dalla quale avrebbe portato via un cospicuo bottino. Ancora nessuna informazione precisa è trapelata dal colloquio avuto con gli agenti ma la cosa che lo stesso Rega ha tenuto a precisare sarebbe relativa proprio al bottino che avrebbe portato via dalla tabaccheria. Non si tratterebbe, secondo Rega, di molto denaro. Il bottino, infatti, dovrebbe aggirarsi intorno ai 50mila euro. Lui e la sua famiglia sarebbero rimasti nascosti in questi giorni, in un appartamento di Boscoreale, paese originario della moglie di Rega. E mentre la città prende d'assalto le ricevitorie del lotto per giocare i numeri legati al caso, gli inquirenti stanno ora facendo luce sui motivi della fuga.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Siamo in costruzione ma i segnali sono positivi. Voglio una squadra umile, operaia, che sappia soffrire e dominare. La Reggiana? Avversario tosto, ma abbiamo alternative e mentalità»
