“Il viale degli Ippocastani è un viale storico del comune di Castellammare. In seguito all’approvazione di un progetto per la riqualificazione del viale che porta al Palazzo che oggi ospita il Museo archeologico di Stabia, è stato previsto l’abbattimento di 40 ippocastani secolari per motivi paesaggistici, nonostante il fatto che solo sei di questi siano effettivamente malati. Malattia, peraltro, assolutamente curabile come affermato dal WWF che ha chiesto l’accesso agli atti. Noi ci opporremo a questo scempio. Ma quello che sconcerta è l’impossibilità di interlocuzione con i commissari prefettizi che amministrano la città dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazione camorristica. Abbiamo più volte chiesto appuntamento per comunicare loro il nostro pieno dissenso e per concordare una modifica del progetto stesso all’interno del quale, è bene ricordare, non sono nemmeno ipotizzate le specie arboree da piantumare in alternativa agli ippocastani. Lo riteniamo un atto di arroganza non giustificabile. Non è possibile mancare di rispetto ai cittadini. Castellammare va amministrata con determinazione e con la presenza negli uffici. Non è accettabile che i cittadini debbano rimpiangere i corrotti perché lo Stato è assente”. Queste le parole del deputato di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e della Presidente del Consiglio federale regionale Elena Marino che hanno partecipato all’iniziativa insieme a Marilena Schiano Lo Moriello portavoce cittadina, alla portavoce di Gragnano Maria Pia Di Maio e ai militanti del Sole che Ride.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.