Fabio Quagliarella (Foto Google)
Fabio Quagliarella continua a macinare record. L’attaccante stabiese ieri sera è andato in gol contro il Milan migliorando le proprie straordinarie statistiche personali. Con la rete numero 182 in carriera nella massima categoria nazionale, il bomber classe ’83 è entrato nel ristretto club dei calciatori over 40 ad aver segnato in serie A che annovera solo Zlatan Ibrahimovic, Alessandro Costacurta, Pietro Vierchowod e Silvio Piola. Proprio quest’ultimo, andando in gol in 20 campionati di serie A consecutivi, lo precede, appaiato a Gianni Rivera, nella classifica dominata da Francesco Totti, dimostratosi in grado di timbrare il tabellino dei marcatori per 23 tornei di seguito. Quagliarella, in questa speciale categoria, si è assestato a quota 18. Quella che è stata anche la quarta realizzazione del 40enne a San Siro contro i rossoneri è stata attesa a lungo, era dal 16 maggio 2022 contro la Fiorentina che, complice un brutto infortunio, il blucerchiato non aggiornava i propri dati in termini di prolificità. A proposito di anagrafe, il giocatore stabiese ha strappato a Gianluca Berti, in campo per l’ultima volta a 39 anni e 10 mesi, il primato di anzianità con la maglia ligure. In Nazionale è il più “maturo” marcatore di sempre: nel marzo 2019 è infatti diventato contro il Liechtenstein il più anziano bomber dell'Italia, a 36 e anni e 54 giorni, battendo il record di Christian Panucci che durava dall’Europeo 2008 contro la Romania, quando il difensore era andato a segno a 35 anni e 2 mesi. Attualmente, Quagliarella è quattordicesimo nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A con 182 gol realizzati. Di questi, ben 102 in campionato sono stati segnati tra le fila della Sampdoria. La storia d'amore tra il bomber e la squadra che fu di Mancini e Vialli ha vissuto due momenti a distanza di anni. Le strade si sono incrociate per la prima volta, dopo le 3 realizzazioni con l’Ascoli, durante la stagione 2006/07. Poi le avventure con Udinese (25 gol), Napoli (11), Juventus (23) e Torino (18) prima delle seconde nozze celebrate nel 2016. Da quel momento il centravanti stabiese è divenuto capitano e simbolo del club genovese mettendo a segno reti a grappoli mai banali. La stagione più felice è stata la 2018/19, con annesso titolo di capocannoniere conquistato con 26 gol. Ora è sulla scia di Francesco Flachi, fermo a quota 110 con la casacca ligure. Inarrivabili il compianto Vialli, con 141 gol, e Mancini, che il tabellino dei marcatori lo ha timbrato in ben 171 occasioni. Il sogno del bomber stabiese, centravanti in attività più prolifico nel massimo campionato italiano dopo Ciro Immobile che è ottavo a quota 194 marcature, resta quello di arrivare nella top ten dei marcatori di tutti i tempi in serie A che vede dinanzi a lui Batistuta, fermo a quota 184 e il trio formato da Gilardino, Del Piero e Signori a quota 188. Irraggiungibile il leader assoluto Silvio Piola, autore di ben 274 gol. Anche se il futuro è tutto da scrivere tra le vicissitudini della Sampdoria e le scelte personali, sognare non costa nulla. L’Highlander stabiese non intende fermarsi.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»