Il centro storico cade a pezzi. Ma ora per gli immobili ammalorati si apprestano a partire i lavori di messa in sicurezza. Risale al 16 settembre la nota con cui il settore Urbanistica ha chiesto alla polizia municipale di adottare ulteriori provvedimenti per limitare temporaneamente la viabilità nel quartiere, in particolare nella zona di largo De Turris, dove è stato imposto il divieto di sosta allo scopo di consentire il regolare svolgimento degli interventi per eliminare i pericoli emersi nelle scorse settimane, in particolare a seguito del cedimento di un’ala di un immobile al Capo Rivo da cui si è innescata una “reazione a catena” che ha riguardato anche altre strutture del luogo. Da tempo ormai i residenti del centro storico sono esausti per l’elevato grado di incuria che attanaglia il quartiere, dove gli accessi alla piazza principale sono stati transennati, a fronte della presenza ancora ben visibile di detriti in strada, dovuti ai crolli che continuano a verificarsi in zona. Una vicenda, tra l’altro, che ha indotto numerosi abitanti del centro storico a scendere in strada per contestare lo stato di abbandono in cui da decenni versa il rione, dal momento che i progetti sbandierati dalle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi trent’anni non hanno prodotto neppure un intervento adeguato per la valorizzazione dei vicoli storici della città. Allo stato attuale, ci sono 8 milioni in cassaforte per la demolizione dei fabbricati fatiscenti e per la rifunzionalizzazione del quartiere, che in base al progetto presentato dall’amministrazione uscente potrebbe essere finalmente aperto verso il mare. Ma non ci sono ancora sviluppi in merito agli interventi da mettere in atto. E intanto i cittadini sono ostaggio di un rione blindato, a causa delle interdizioni divenute necessarie per la messa in sicurezza. E sul centro storico incombe ancora il rischio idrogeologico, che con l’imminente arrivo dell’inverno rappresenta una minaccia costante sul rione.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»