Sarà inaugurato il prossimo 3 marzo il Circolo della Legalità nella città di Castellammare. Nei locali un tempo in possesso della camorra, lungo corso Garibaldi, nascerà un centro che dovrebbe combattere il potere dei clan sul territorio stabiese. Sarà gestito da SOS Impresa, in sinergia con il Comune, come spiegato quasi un anno fa durante la presentazione del progetto alla città. L’obiettivo è quello di svolgere una funzione di contrasto all’usura e al racket. Saranno svolte anche diverse attività come incentivare e sostenere azioni di prevenzione del fenomeno dell’usura e del racket; accompagnare le vittime alle denunce; costituirsi parte civile nei processi per estorsione ed usura; promuovere iniziative culturali tese a diffondere i temi della legalità democratica nelle scuole e nei luoghi di cultura; promuovere iniziative tese a diffondere la cultura del riuso sociale dei beni confiscati e volte al recupero della memoria delle vittime innocenti di criminalità; promuovere iniziative tese a rinsaldare il patto sociale tra cittadini ed istituzioni per un fronte civile antimafia. Un polo del tutto innovativo in Italia che nascerà in quello che era il «bar della camorra», un’attività a due passi dalla Cassa Armonica gestita da Aniello De Rosa, commercialista del clan D’Alessandro. I suoi beni sono stati tutti confiscati. Dopo gli ultimi casi di estorsione (solamente un mese vennero arrestati due affiliati alla cosca di Scanzano), la funzione del Circolo sembra essere diventata una priorità. Ma non tutto sarà così semplice, ovviamente. La presenza dei locali al centro della città potrebbe scoraggiare alcuni commercianti vittime del racket. La paura di essere notati da qualcuno potrebbe essere tanta. Senza dubbio il Circolo non risolverà, almeno nei primi mesi, il problema del racket a Castellammare. E’ fondamentale però iniziare un lavoro di crescita e diffusione della cultura della legalità così da spingere quante più vittime a denunciare contro i loro estorsori. Il primo passo è stato fatto da Comune e SOS Impresa: ora è tutto nelle mani dei cittadini.
Scuole, istituzioni e cittadini protagonisti di un evento corale sul lungomare stabiese per rendere omaggio alla nave più iconica della Marina Militare Italiana.