Città sempre meno ospitale per i disabili. Nonostante i buoni propositi, gli accordi, i progetti, Castellammare di Stabia si dimostra sempre più inospitale per chi è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle.
L’ultimo grido d’aiuto in ordine di tempo ci arriva da una cittadina stabiese testimone di una scena che l’ ha portata a piangere.
«L’altra giorno – ci racconta – mi trovavo in via De Gaseperi quando ho notato una scena assurda. Un ragazzo su una sedia a rotelle accompagnato da una ragazza erano fermi sul marciapiede nei pressi di Marina di Stabia. Non riuscivano a proseguire perché il percorso era ostruito da auto in sosta che bloccavano lo scivolo dal marciapiede. Il ragazzo cercava di confortare la ragazza, sconfortata per il fatto di non riuscire a trovare una via d’uscita».
Un episodio di cui, purtroppo, se ne vedono diversi ogni giorno in città. Mancanza di percorsi specifici per disabili, ma anche l’inciviltà delle persone che non rispetta chi è costretto a spostarsi su sedie a rotelle o passeggini. Maggiori controlli e rigore chiedono gli stabiesi per mettere fine all’escalation di degrado che sembra aumentare in città.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.