E’ stata presentata alla stampa, presso l’Ordine dei Farmacisti via Toledo a Napoli, la ‘Federazione dei Precari della Sanità Campana’ presieduta da Eugenio Benvenuto. La Federazione Precari della Sanità Campana ha promosso l’incontro per comunicare la sua costituzione e per annunciare a tutti le proprie intenzioni di lotta in favore dei precari, per il miglioramento delle loro condizioni di vita e per promuovere il loro diritto alla stabilizzazione. Si tratta di persone aventi diritto alla stabilizzazione sulla base delle leggi regionali della Campania: professionisti diplomati, laureati e specializzati in possesso, quindi, dei titoli richiesti dal profilo professionale per cui si chiede la stabilizzazione. I precari della Sanità Campana, infatti, con l’approvazione delle leggi regionali, hanno intravisto l’opportunità di ottenere la trasformazione delle rispettive posizioni di lavoro a tempo determinato, in posizioni di lavoro a tempo indeterminato. A distanza di quasi due anni dall’approvazione, però, queste leggi non sono state fino a oggi applicate. Tali norme, infatti, prevedono la stesura di elenchi regionali per procedere alla stabilizzazione dei nostri contratti ma la lentezza della pubblica amministrazione nell’espletare tale compito è diventata, nel caso dei precari delle Asl, incomprensibile e snervante. La Federazione ha quindi chiesto l’attuazione di una legge utile a tutti e che non ha nessun colore politico, una legge del tutto analoga a quelle già approvate sia in regioni di destra, come Veneto e Lombardia, che di sinistra, come Puglia e Piemonte. “E’ difficile immaginare – ha detto il presidente Benvenuto – cosa vuol dire essere precari cronici come noi, di quelli che, dopo cinque, dieci o quindici anni di lavoro, si sentono dire che la loro condizione non cambierà per il futuro. Tutto questo sapendo di avere un diritto che la legge riconosce ma che deve essere solo reso concreto”.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.