Ho riassaporato il caratteristico odore della buccia di mandarino che brucia nel braciere a Natale leggendo i versi scritti da Lilino Diogene. Così ho appreso con tristezza che ci ha lasciato. Con Lilino ho mosso i primi passi sulle tavole del palcoscenico, guidato dalla sapiente regia del compianto Fofò Guadagni (per me è stato anche il mio regista). Lilino aveva e trasmetteva forza, temperamento, applicazione su ciò che si doveva fare. Possedeva adrenalina ineguagliabile. Ho conosciuto anche Carmen Diogene, con lei girammo una mini scena del film di 007 Una cascata di diamanti, realizzato a livello amatoriale e in super 8 (le videocamere non esistevano). Ti dico grazie pure io, Lilino, per ciò che hai dato a Castellammare e per tutti i suggerimenti e i consigli che mi davi. Ti sapevi far voler bene, e noi te ne volevamo tantissimo. Un saluto e un abbraccio a Carmen.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»