Terza Pagina
shareCONDIVIDI

A Cannes presentato docufilm sul fiume Sarno

Dal degrado alla rinascita.

tempo di lettura: 4 min
21/05/2025 12:39:15

Con un docufilm ideato da Giuseppe Alessio Nuzzo, fondatore e dg della Mostra Internazionale del Cinema Sociale - Social World Film Festival, il maestoso progetto di bonifica del fiume Sarno arriva al Festival del Cinema di Cannes. Il progetto, nato da una collaborazione tra il regista napoletano, la Gori e l’Ente Idrico Campano, è stato illustrato durante la Conferenza Internazionale di presentazione del Social World Film Festival, nell’ambito del Festival del Cinema di Cannes. L’opera si prefigge lo scopo di documentare la rinascita del fiume campano che, dopo essere stato per decenni simbolo di degrado e inquinamento, vive dal 2020 un percorso di bonifica e rinascita.

LA PRESENTAZIONE

Durante la presentazione a Cannes è stato proiettato un videomessaggio del presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo. “Cannes è il luogo dove le storie diventano eternità. - ha detto -. E oggi siamo qui per dare voce a una storia che nasce nel cuore della Campania, ma che appartiene a tutti: quella del fiume Sarno. Il documentario che stiamo realizzando non è solo il racconto di un progetto ingegneristico. È una dichiarazione di speranza. È la narrazione di una battaglia civile, ambientale e culturale che stiamo combattendo e vincendo. Per la nostra terra, per i nostri figli, per chi verrà dopo di noi. Vi invitiamo a seguirci in questo viaggio. Perché il Sarno rinasce. E questa volta, lo farà davanti agli occhi del mondo”. Il progetto Energie per Il Sarno, al quale collaborano anche i cittadini con le loro segnalazioni e con il quale Gori e Eic stanno scrivendo una nuova storia del fiume sarà al centro del docufilm. Ne parla l’ad di Gori, Vittorio Cuciniello. “Energie per il Sarno è nato per riscrivere il finale di una storia lunga decenni; una storia che vogliamo consegnare alle future generazioni come esempio di coraggio, impegno e visione istituzionale. È la risposta concreta a una comunità che attende da troppo tempo una svolta ambientale, oggi finalmente possibile e condivisa. Abbiamo scelto di raccontarla attraverso un docufilm, per dare voce a un’opera collettiva che unisce ingegneria, cultura e rispetto per il territorio. Vederla trasformata in un’opera cinematografica ci emoziona profondamente. Ogni cantiere aperto, ogni scarico eliminato, ogni chilometro di rete posata è una pagina nuova che stiamo scrivendo insieme: una pagina in cui il Sarno torna ad essere un fiume da vivere e da cui ripartire”. Vibrante il pensiero di Giuseppe Alessio Nuzzo. “Credo nel cinema come strumento per raccontare la realtà e custodire la memoria collettiva. Ogni storia che scelgo di raccontare nasce da questo e il viaggio del fiume Sarno non fa eccezione. Raccontare la rinascita del fiume attraverso un documentario significa trasformare un simbolo di degrado in un racconto di speranza condivisa. Da regista e figlio di questa terra, sento il dovere e l'emozione di dare voce al Sarno, un fiume le cui acque avvelenate sono state per decenni il simbolo del degrado ambientale e del dolore. Quelle stesse acque tornano a vivere, e con esse rinascono i sogni di una comunità. Nel film racconteremo le voci e i volti di chi ha lottato per questo fiume, i primi sorrisi di chi vede l'alba di un nuovo inizio. Il cinema ha la forza di rendere eterno questo momento di cambiamento e di riscatto del Sarno che diventa così parte del patrimonio emotivo di tutti noi. Spero che la nostra storia ispiri altre battaglie di civiltà e amore per il territorio, mostrando che, quando una comunità sogna insieme, nessuna sfida è impossibile."

IL SARNO, DALLA PREISTORIA AL DEGRADO FINO ALLA RINASCITA

Sono antichissime le testimonianze storiche che documentano la centralità del fiume Sarno e permettono, grazie a diversi autori, come il geografo greco Strabone (Amasea 60 a.C-20 d.C.) e il poeta Marco Anneo Lucano (Cordova 39 d.C.-Roma 65 d.C.), di comprendere come il corso d’acqua abbia portato vita e prosperità favorendo insediamenti umani fin dalla preistoria. Il Sarno scorre per 24 km, dall’Irpinia arriva alle province di Napoli e Salerno. Con l’urbanizzazione e l’industrializzazione il corso d’acqua si è trasformato in uno sversatoio per le fogne e le concerie e le fabbriche conserviere della zona tanto che, fino a pochi anni fa, era considerato il fiume più inquinato d’Europa. Dal 2020 è partito il grande progetto di bonifica coordinato da Ente Idrico Campano, articolato in 44 interventi per il completamento e potenziamento degli schemi fognari e depurativi. Tra gli obiettivi da realizzare entro la fine del 2025: il completamento della rimozione degli scarichi  - ne furono censiti 113, oggi la metà è stata rimossa, l’estensione della rete fognaria a un’utenza di 88.000 abitanti e l’attivazione del servizio di depurazione per 421.000 abitanti.

Video
play button

Verso Juve Stabia - Cremonese. Conferenza stampa di mister Guido Pagliuca

Il tecnico gialloblù alla vigilia del match contro la Cremonese: «Una cosa bella per Castellammare ed è di buon auspicio per altre realtà come la nostra. Il recupero di Fortini? Vedremo, siamo fiduciosi.»

20/05/2025
share
play button

Juve Stabia - Palermo 1-0. Il commento a fine gara di mister Guido Pagliuca

18/05/2025
share
play button

Castellammare accoglie l’Amerigo Vespucci con un abbraccio in musica

17/05/2025
share
play button

Napoli - Le spettacolari immagini di Nave Vespucci all'arrivo nel porto

14/05/2025
share
Tutti i video >
Terza Pagina







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici