Prosegue la tradizione del primo bagno dell'anno a Castellammare di Stabia. I temerari del freddo, come ogni anno da ormai oltre 25 anni, alle 12 in punto si sono tuffati nelle acque, non certo calde di questi tempi, del golfo stabiese.
tempo di lettura: 1 minProsegue la tradizione del primo bagno dell'anno a Castellammare di Stabia. I temerari del freddo, come ogni anno da ormai oltre 25 anni, alle 12 in punto si sono tuffati nelle acque, non certo calde di questi tempi, del golfo stabiese. Un gruppo che con il trascorrere degli anni si è andato sempre più ad infoltire, coinvolgendo anche molti giovani.
"E' anche un modo per pubblicizzare le splendide spiagge di Castellammare di Stabia - spiega un partecipante - Qui ci sono 28 sorgenti di acque termali ufficiali, ma in realtà ce ne sono molte di più. Qui, dove stiamo facendo il bagno, dal fondo del mare, sgorga acqua solfurea". Per un'altra persona, il primo bagno dell'anno serve anche a "sensibilizzare i nostri politici affinchè valorizzino i beni naturali di questa città".
Luoghi e spiagge bellissime che, comunque, continuano ad essere vandalizzate da chi, la civiltà, non la conosce nè il primo giorno dell'anno nè nei restanti 364 giorni. Ma non bisogna demordere, è necessario civilizzare questa gente e fargli capire che i beni comuni sono anche loro e dei loro figli. Proprio qui, sulla spiagge, ci sono diversi cumuli di rifiuti, segni di una notte brava in riva al mare, conclusasi lasciando a terra bottiglie di spumante e cartoni di pizza.
A fare da cornice al primo bagno dell'anno la maratona del Giro delle Acque. Alcuni suoi partecipanti, dopo aver tagliato il traguardo, si sono anche loro tuffati in mare.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»