“Dopo la flessione dei giorni scorsi torna a salire la curva dei contagi da Coronavirus in Campania è questo un dato che , personalmente, - dichiara Fracesco Somma il coordinatore di Più Europa Golfo di Napoli- mi allarma. Così come mi preoccupano e non poco gli episodi di totale non rispetto delle norme anti covid e dei dispositivi di sicurezza registratisi nella mia città, Castellammare di Stabia nello scorso fine settimana. Il lungomare e le principali piazze cittadine , in questi giorni, hanno fatto da teatro a episodi di assembramento e contatti tra persone in barba ad ogni precauzione. La situazione è chiaramente fuori controllo. Ogni giorno dalle scuole ci arrivano notizie di nuovi contagi tra alunni e corpo insegnanti. Fino a quando si vuole andare avanti così? Ho avvertito preoccupazione nelle parole del presidente dell’associazione StabiAmore, Gianfranco Piccirillo, così come in quelle del segretario del PSI Roberto Rapicano. Ancora una volta non comprendo il non agire del primo cittadino. I proclami social servono a ben poco se non vi sono azioni e in questo caso atti di coraggio vero e proprio. La parola “chiusura” fa paura ma , personalmente, penso che debbano far più paura le scene che si stanno moltiplicando in città. Come forza politica chiediamo alle istituzioni di dare un segnale concreto e tangibile . In altre città a noi più vicine i sindaci hanno avuto il buon senso e il coraggio di attivarsi e non lasciare nulla al caso. La situazione è seria ed allarmante. Nelle prossime ore Più Europa Golfo di Napoli attraverso il proprio consigliere regionale chiederà chiarimenti anche al presidente De Luca. La Regione Campania -ribadisco - ieri era la prima in Italia in termini di contagio. Dai giornali locali leggo di file di ambulanze e penuria di bombole di ossigeno nelle farmacie del nostro comprensorio”.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.