Si arricchisce di un nuovo episodio la telenovela che ruota intorno alla Democrazia Cristiana a Castellammare di Stabia. Dopo la comunicazione circa la nomina di nuovo coordinatore cittadino affidata a Salvatore Coda, immediata era arrivata la replica di Michele Sanzone che aveva rivendicato la legittima paternità del ruolo conferitogli dall’on. Rotondi.
Oggi, invece, a cercare di spiegare come questa nomina sia pienamente e totalmente legittimata, è ancora lo stesso Coda.
«Non so se mostrarmi incredulo, avvilito o indignato di fronte ad alcune dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa – scrive Coda in una nota - Mi riferisco a quando dichiarato da Michele Sanzone, secondo cui non è “a conoscenza di consiglieri rappresentati” da me. Non ho mai detto qualcosa del genere, ma piuttosto è bene ribadire che questo signore è il segretario della Fondazione Sullo-Democrazia Cristiana, niente a che vedere il coordinamento del partito della Democrazia Cristiana, rappresentato dal segretario nazionale On. Renato Grassi, e da me nella città di Castellammare. Urge quindi rappresentare che le due cose appaiono distinte e separate: da un lato il partito della Democrazia Cristiana, unico titolato a presentare il simbolo dello scudo crociato; dall’altro la Fondazione Fiorentino Sullo-Democrazia Cristiana, rappresentata dall’On Rotondi, che per statuto è ovviamente estranea a qualsiasi finalità politica. Sono anche state riportate illazioni sul mio conto, secondo cui io avrei già chiesto “una poltrona nella giunta stabiese”. Ma queste sono solo calunnie. Niente di tutto questo. E’ stato riportato, poi, da Sanzone che è stato lui il presentatore della lista nel 2018, insieme a Vincenzo Schettino, per il simbolo di Rivoluzione Cristiana unito a quello dell’Udc».
Coda tira quindi in ballo un documento a firma dell’On. Catone Giampiero «in cui si evince che l’unico delegato all’utilizzo del contrassegno e alla presentazione della lista presso il Comune di Castellammare di Stabia, in occasione delle elezioni amministrative del 10 giugno 2018, era il sottoscritto. Precisazioni doverose, dal momento che sono stato tirato in ballo. Ma ora basta, andiamo avanti con il nostro progetto di rinnovamento del partito. Siamo qui per cercare di portare una politica sana in questa città, già martoriata da certi soggetti».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»