«Se continuiamo così la vaccinazione in Campania terminerà nel 2023». E’ questo, in sintesi, quanto detto dal governatore della regione nel corso della sua diretta social di questo pomeriggio.
De Luca, tra le altre cose come già riportate in tempo reale da StabiaChannel, ha parlato della campagna di vaccinazione in corso. «Abbiamo ricevuto 50mila vaccini in meno in relazione alla popolazione – ricorda ancora De Luca - Nella fase 1, diretta ad immunizzare personale sanitario e rsa, la distribuzione è avvenuta con criteri errati, non proporzionale al numero di impiegati nel servizio sanitario. Quindi attendiamo questi 50mila vaccini per completare la prima fase. Ora parte la seconda fase, per gli ultra 80anni. Già ci hanno detto che la Campania non ha una popolazione particolarmente anziana. Ma alla fine ci dovrà essere 1 vaccino per 1 cittadino».
Ritardi che influiranno sull’immunizzazione della popolazione. «Per uscire dalla pandemia – ha spiegato De Luca - dobbiamo vaccinare il 70% della popolazione italiana. Quindi 2 dosi per cittadino. A febbraio riceveremo 277mila dosi da Pfizer e Moderna e 104 da AstraZeneca. Quindi avremo circa 180mila persone vaccinate nell’arco di un mese. In Campania dovremo vaccinare 4milioni e 600mia persone. Con questo ritmo in 10 mesi avremo 1milione 800mila persone vaccinate. Per vaccinare tutti impiegheremo tutto il 2021, tutto il 2022 e parte del 2023. Questa è la verità in base all’attuale distribuzione. E non stiamo parlando degli effetti delle varianti, perché ci dicono che questi vaccini coprono parte delle varianti. Ma se vengono fuori varianti non coperte dai vaccini saremo trascinati in un vortice senza fine. Quindi non possiamo tenere comportamenti irresponsabili. Speriamo nel vaccino Jhonson & Jhonson, il cui arrivo è previsto per l’estate, che prevede un’unica somministrazione».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»